Era il 1957 quando Umberto Maffei, all’età di 14 anni, entra come apprendista in un negozio di barberia. Passano cinque anni e la bottega, sotto ai portici del centro di Montecchio, diventa sua. Da allora sono trascorsi sessant’anni: oggi, a pochi mesi dagli ottant’anni, l’artigiano è ancora lì, in attività, punto di riferimento per la sua affezionata clientela.
Quindici settembre 1962 è la data di iscrizione all’albo imprese artigiane dell’attività di Umberto Maffei e la data di iscrizione a CNA Reggio Emilia: l’Associazione ha voluto conferirgli un premio “fedeltà” meritato al 100%. E lo ha fatto andandolo ad incontrare in bottega, in piazza Repubblica, cuore del centro storico di Montecchio.
Il riconoscimento gli è stato consegnato dal presidente di CNA Reggio Emilia, Giorgio Lugli, dal presidente di CNA Val d’Enza, Matteo Leoni, dal direttore generale Azio Sezzi e dai colleghi CNA che svolgono consulenza per l’attività di Maffei, Gianni Re e Marzia Iotti.
Umberto Maffei è montecchiese di nascita ma abita da anni a Bibbiano dove si è trasferito dopo il matrimonio. In sessant’anni, il mondo è cambiato profondamente così come il modo di intendere il lavoro dei barbieri: la bottega non è più il luogo “social” di una volta, non ci sono più le tariffe stabilite per legge. La liberalizzazione di mestieri e attività economiche ha consegnato parecchio tempo fa tutto questo alla memoria collettiva. Ma ci sono alcune cose rimaste identiche: certamente l’impegno e la passione per il mestiere che Maffei non ha mai perso, al punto che dopo ben sessantacinque anni di bottega (se si sommano gli anni di apprendistato), il barbiere Umberto non ha assolutamente intenzione di cessare l’attività: lo ha affermato chiaramente ai vertici di CNA che lo hanno premiato in presenza del sindaco di Montecchio, Fausto Torelli, che si è congratulato con l’artigiano CNA.
“Consegnare un riconoscimento ad artigiani come Umberto Maffei è un grande piacere e un dovere per CNA – sottolinea il presidente Giorgio Lugli – figure come queste ci riempiono d’orgoglio perché danno il segno dell’importanza e della vitalità dei mestieri artigianali che restano un caposaldo delle nostre comunità, e del sostegno che l’Associazione rappresenta per loro grazie all’impegno delle persone CNA, che con competenza seguono queste attività”.
