Gli sfalci come risorsa energetica: tre giovani reggiani espongono uno studio alla European Biomass Conference & Exhibition, la più grande conferenza al mondo sul tema delle biomasse

Da sinistra: Lorenzo Dallai, Lorenzo Romoli, Mattia Capotorto, Matteo Maffezzoli

Si è conclusa il 29 aprile, dopo 4 giorni di lavori, la 29a EUBCE (European Biomass Conference & Exhibition), la più grande conferenza al mondo sul tema delle biomasse, con lo scopo di accelerarne i processi di ricerca e successivo sviluppo nel mercato globale. Più di 2’000 esperti, provenienti sia dal mondo accademico che industriale, hanno condiviso idee, discusso opinioni e proposto soluzioni circa la produzione e l’utilizzo di biomassa.

La conferenza si è svolta per il secondo anno online, “virtualmente” ospitata dalla città di Marsiglia. All’evento ha partecipato anche l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia presentando 7 articoli, frutto della collaborazione tra studenti, tirocinanti e professori del DIEF (Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari).

Uno di questi articoli ha visto come co-autori i 3 reggiani Mattia Capotorto, Matteo Maffezzoli e Lorenzo Romoli, che insieme al collega di Firenze Lorenzo Dallai, e grazie al supporto dei professori, hanno presentato uno studio di fattibilità per un nuovo impianto a cippato, che possa fornire l’energia necessaria a una scuola media situata in provincia di Pisa.

“Certamente interessante è stato scontrarsi con un contesto concreto, che rispecchiasse un’esigenza reale” affermano i ragazzi, che poi aggiungono: “Le opportunità presentate dalla biomassa in generale sono molteplici, dal punto di vista ambientale ed economico. In particolare poter sfruttare una risorsa a “km zero”, come gli sfalci derivati dalla manutenzione dei boschi, presi in considerazione nel nostro caso, rende possibile una filiera corta di produzione con ulteriori vantaggi. Non ultimo il legame con il territorio, partendo proprio dall’abbondanza di foreste locali e convertendo gli sfalci da rifiuto a risorsa energetica”.

@NextStopReggio