Gli antifascisti vogliono rovinare la festa a CasaPound e organizzano presidio: “Fuori fascisti e razzisti dalla città!”

Dopo la bagarre scatenata sui social, contro la “Festa del tesseramento” di CasaPound che si svolgerà sabato sera 19 gennaio presso la birreria Divina Commedia (leggi qui la notizia di NextStopReggio), non si è fatta attendere l’organizzazione di una contro-manifestazione.

La sera stessa, infatti, alle ore 19.30 gli antifascisti reggiani hanno organizzato il presidio “A Reggio Emilia nessuna festa per CasaPound!” in via Fratelli Cervi nei pressi della birreria.

“Dopo le poche azioni dei mesi passati, organizzate in sordina e ben scortati dalle forze dell’ordine, Casapound ha deciso di mostrarsi pubblicamente per inaugurare il nuovo anno di attività politica sul territorio, magari pensando di aver ottenuto qualche conquista e legittimità di reclamare una sua libertà d’azione -spiegano gli attivisti del centro sociale Laboratorio Aq16 su FB-.

“E’ quindi il momento giusto che gli antifascisti e le antifasciste ricordino a Casapound quale trattamento ricevono in questa città le organizzazioni che si dichiarano fasciste e che vivono agendo odio, discriminazione e violenza verso i più.

Se ogni volta che l’estrema destra ha tentato di insediarsi a Reggio è stata collettivamente delimitata e depotenziata , a maggior ragione lo rifaremo oggi.

Nel periodo storico in cui molti paesi del mondo, compreso il nostro, vedono aumentare il consenso delle destre reazionarie e razziste, difendere i territori da questa avanzata e non abbassare la guardia davanti alle organizzazioni neofasciste che sfruttano il clima politico e sociale generale per affermarsi, è nostro compito.

Sappiamo bene che la dove queste organizzazioni strisciano, Casapound in primis, portano sempre con se una buona dose di violenza, aggressioni e pestaggi che si consumano sempre ai danni dei più deboli o di chi si oppone alla loro esistenza, per questo non possiamo in nessun modo permettere che proliferino e che nelle vie, nelle scuole, nei parchi della città si verifichino questi episodi.

Reggio Emilia è una città cresciuta seguendo l’esempio storico della Resistenza, i suoi valori, la sua memoria come le sue strade poggiano sulla lotta antifascista. Per questo ci rende ancora più nervosi e indignati leggere che i fascisti del “terzo millennio” vorrebbero dare festa proprio nella via dedicata alla memoria dei sette fratelli Cervi, uno degli esempi più grandi di resistenza al regime fascista per questa città e per l’intero Paese.

Continuare ogni giorno a negare la cittadinanza a questi soggetti è un dovere per chi conosce e ama Reggio, mentre chi sceglie invece di schierarsi dalla loro parte e ancora peggio gli offre ospitalità, come la birreria “Divina Commedia”, decide altresì di schierarsi contro Reggio Emilia e la sua storia, ponendosi al pari dei suoi ospiti”.

Di seguito l’elenco delle prime adesioni al presidio sono state: Laboratorio AQ16, Casa Bettola, Città Migrante, Studenti Autorganizzati, Circolo cittadino Sinistra Italiana, Reggio città aperta, Potere al Popolo Reggio Emilia, Notti Rosse Casalgrande, Casa del Popolo Spartaco Correggio, Rifondazione Comunista Reggio Emilia, Reggio Emilia in Comune, Sezione “Lidia Lanzi” del partito dei CARC, Associazione Partecipazione, Arcigay Gioconda, Articolo UNO – MDP Reggio Emilia, Sezione ANPI di Luzzara, Patria Socialista Reggio Emilia, Fronte della Gioventù Comunista, Partito Comunista-Reggio Emilia.

mb

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