Giorno del Ricordo, il Partito Comunista di Reggio Emilia: “Istituzionalizzato il revisionismo fascista”

“Oggi in tutti i paesi d’Europa si ricordano i trattati di pace che posero fine a una guerra mondiale di 60 milioni di morti. Lo Stato italiano invece sceglie di trasformare questa giornata in una commemorazione nazionalista, mentre ogni anno esponenti politici e anche istituzionali inneggiano a “Istria e Dalmazia italiane”, rivendicando i territori che l’Italia perse con quei trattati. L’operazione politica è evidente. 
Di fatto si è istituzionalizzato il peggior revisionismo fascista.

La narrazione sulle foibe non ha nulla a che vedere con la verità storica, che viene decontestualizzata e stravolta arrivando a gonfiare i numeri senza alcun criterio. La stessa idea di presentare l’esodo delle popolazioni italiane, che continuò fino agli anni ’50 a causa dello spostamento del confine, come una conseguenza della lotta dei partigiani jugoslavi è pura propaganda.

L’Italia si auto assolve dalle proprie responsabilità di guerra durante il fascismo; si dimenticano l’italianizzazione forzata, i campi di concentramento italiani con decine di migliaia di slavi internati, la vera pulizia etnica fatta proprio dai fascisti. In pochi anni la propaganda neofascista è stata trasformata in dottrina ufficiale dello Stato. I partigiani e le forze popolari che combatterono per liberare l’Europa vengono criminalizzati ed equiparati al nazifascismo. 

Resistere alla menzogna è un dovere. Difendiamo la verità storica contro ogni falsificazione. La verità non si cancella”.

PARTITO COMUNISTA Reggio Emilia