Giornata Mondiale dell’Infermerie, Maria Grazia Macchioni (Presidente ordine professioni infermieristiche) evidenzia il ruolo prezioso per la collettività

“È in onore di Florence Nightingale, riconosciuta come la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, che ogni anno il 12 maggio si celebra la Giornata Internazionale dell’infermiere. Sue le linee guida nella cura del paziente che, fin dagli anni ’60, sono seguite da oltre 130 Associazioni Infermieristiche nel mondo che rappresentano più di 13 milioni di professionisti.

Questo anniversario non vuole essere una festa privata, fatta dagli Infermieri per gli Infermieri, ma un’occasione per condividere e celebrare assieme ai cittadini i valori della professione infermieristica e il ruolo che essa ha nel “prendersi cura” della persona, delle famiglie, della comunità, sia nelle case sia nelle strutture per anziani e nei reparti ospedalieri, tutto l’anno e tutti i giorni dell’anno.

L’infermiere pone al primo posto il benessere dell’individuo, in particolare la sua salute, ed è  questo che “fa la differenza”.

Gli infermieri si confrontano ogni giorno con l’aumento delle malattie croniche, la necessità di migliorare l’assistenza sul territorio, l’utilizzo di nuove tecniche e tecnologie, il lavoro in equipe con figure professionali sia sanitarie che sociali. Nell’ultimo anno a queste responsabilità si è aggiunto il ruolo in prima fila nell’affrontare situazioni del tutto nuove e spesso molto difficili e faticose dovute alla pandemia da COVID19.

Per tutti questi motivi, il 12 Maggio è l’occasione per far sì che l’infermiere “parli un po’ di sé” con gli utenti dei servizi, con gli anziani, con i ricoverati, con gli altri professionisti, con i giovani che devono scegliere un lavoro, e con tutti coloro che nel corso della loro vita hanno incontrato e incontreranno un infermiere, orgoglioso del suo lavoro e di essere Infermiere”.

Maria Grazia Macchioni, Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche di Reggio Emilia