“Giornata di delirio al quartiere Foscato: episodi di delinquenza continui. Dove sono le Istituzioni?”. La denuncia di Fontanesi

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Giornata di autentico delirio al Foscato quella di domenica 26 giugno, già alle prime luci del mattino la piazza del quartiere è stata svegliata dal solito “spaccino”, un uomo di origine marocchina, nome conosciuto, che la scorsa settimana al centro sociale avvicinava i ragazzini minorenni per offrirgli da bere e che domenica non aveva altro da fare che gridare completamente ubriaco per tutto il quartiere.

Lo stesso giorno, verso le 11 di sera, nel parcheggio di via Campobasso, un altro “perditempo” si è divertito a rompere i vetri di alcune auto.

In entrambi gli episodi sono state chiamate le forze dell’ordine.

Al Foscato, dopo una mia prima segnalazione ignorata, ora entrambi i lampioni che dovrebbero illuminare il murales delle partigiane e dei partigiani, sono spenti, così magari qualche testa calda ha modo di insozzare ancor meglio il murales che lo scorso novembre è stato imbrattato.

Da allora nessuno ha fatto nulla. Per finire, come ogni fine settimana, i paletti che delimitano l’area pedonale di piazza Lino Grossi e che sono in condizione “imbarazzante”, sono stati rimossi dal solito residente delle case popolari che fa troppa fatica a parcheggiare il suv di grossa cilindrata accanto a casa, ma che a casa deve arrivarci fin davanti il portone di ingresso.

Chissà se le istituzioni della città, che tanto si sono operate per impedire la festa dei Carc al Foscato, ora abbiano un sussulto, un minimo di curiosità ed escano a rendersi conto di ciò che succede nel quartiere ormai ogni giorno.

Era passata anche la vicepresidente della regione pochi tempo fa al Foscato, chissà se avrà annotato qualcosa?! Gli abitanti del Foscato ed i soci del centro sociale meritano rispetto ed è ora che siano tutelati da chi di dovere.

Alessandro Fontanesi