Dalla base operativa ricavata alla periferia di Reggio Emilia partivano in tarda serata per compiere furti in fotocopia ai danni di abitazione di Reggio Emilia, provincia e del mantovano.
Una quindicina i colpi attribuiti alla banda composta da due cittadini albanesi che ha agito imperterrita creando grande allarme sociale a ridosso delle festività di Natale e fine anno.
Le indagini dei Carabinieri di Reggio Emilia e di Rubiera, hanno consentito di ricostruire le malefatte dei due malviventi ora finiti in carcere per furto aggravato e continuato, e ricettazione.
Si tratta del 21enne cittadino albanese Mario KISHTA residente in provincia di Cremona e il connazionale Isuf FISTI 32enne senza fissa dimora, entrambi domiciliati a Reggio Emilia nel loro covo dove, a seguito della perquisizione domiciliare eseguita nel corso del loro arresto, è stata sequestrata varia refurtiva (gioielli e contanti) provento di furti in abitazione, nonché vari strumenti da scasso e indumenti per il travisamento.
L’indagine prese il via nel tardo pomeriggio del 17 dicembre quando i varchi comunali di Rubiera, dotati di telecamere, attestavano l’ingresso di un’autovettura Ford Kuga rubata all’interno di un’abitazione di Sant’Ilario d’Enza la sera del 14 dicembre 2019.
Ipotizzando che l’auto fosse stata utilizzata per la commissione di furti avvenuti anche a Rubiera, i Carabinieri avviarono servizi di ricerca e monitoraggio dell’auto raccogliendo utili elementi probatori.
Sotto le festività di Natale le attività dei due spaziavano tra il reggiano e il mantovano, compiendo furti in abitazioni dall’interno delle quali asportavano contante, gioielli e computer. Tra il 17 e il 25 Dicembre i due hanno razziato abitazioni a Reggio Emilia, Rubiera, Montecchio Emilia, Bibbiano e Viadana agendo sempre all’imbrunire e non curandosi che nelle abitazioni vi fossero presenti a volte anche i proprietari.
Sono in corso ulteriori indagini per scoprire il coinvolgimento degli arrestati in ulteriori colpi.
nsr
