“Funerale” in centro storico nella Giornata Mondiale della Terra. Extinction Rebellion: “Andiamo verso un disastro a tutta velocità: obblighiamo chi guida a schiacciare sul freno”

L’avevano preannunciato, gli attivisti di Extinction Rebellion Reggio Emilia: “Vi aspettiamo in piazza, con amore e con rabbia. Non c’è niente da festeggiare. Faremo un’azione ‘performativa’ per sensibilizzare le coscienze”.
E così è stato.
Mentre in tutto il mondo si celebrava la 51° Giornata Mondiale della Terra, i reggiani si sono trovati Piazza della Vittoria gridando il proprio dolore vestiti a lutto, inscenando un funerale e suonano musiche funeree.

“Le notizie di fusioni di iceberg e ghiacciai, i livelli di concentrazione di CO2 in atmosfera, mai raggiunti negli ultimi 800.000 anni, le quantità di inquinanti tra cui le microplastiche, così tante e così universalmente diffuse che ormai se ne studia il ciclo, come se fosse quello dell’acqua, o del carbonio, queste e tante altre pessime notizie ci arrivano ormai quotidianamente, ed il giorno della Terra non farà eccezione”, hanno ricordato i manifestanti.

Tre le richieste che Extinction Rebellion avanza: 1) Verità sulla situazione: il Governo dichiari l’emergenza climatica e ecologica; 2) Azione immediata: si fermi la distruzione degli ecosistemi e della biodiversità e si portino allo zero netto le emissioni di gas serra entro il 2025; 3) Oltre la politica: il Governo costituisca e sia guidato dalle decisioni di un’assemblea di cittadini/e sulle misure da attuare e sulla giustizia climatica ed ecologica.

Scopo dell’azione “performativa”, quello “di scuotere le coscienze inducendo i presenti ad aprire gli occhi sul disastro verso il quale siamo lanciati, a tutta velocità, unendosi alla nostra ribellione”.
“Se tutti assieme, con tutta la nostra forza, obblighiamo chi guida a schiacciare sul freno, ormai si andrà a sbattere lo stesso, ma almeno ci si farà un po’ meno male”.

Extinction Rebellion, chi sono: “Siamo un gruppo di attiviste/i che credono nell’efficacia della Nonviolenza nelle azioni e nella comunicazione di tutti i giorni e nella necessità di unirci per poter prosperare. Crediamo nella pace, nella scienza, nell’altruismo, nella condivisione di conoscenza. Nutriamo profondo rispetto per l’ecosistema nel quale viviamo, per questo motivo impegniamo le nostre vite a diffondere un nuovo messaggio di riconciliazione, discostandoci dal separatismo e dalla competizione, sulle quali la società moderna si basa; siamo i narratori di una storia più bella che appartiene a tutti noi, agiamo in nome della vita”.

Nsr
(Foto di Fabio Zani)

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