Fratelli d’Italia ha presentato questa mattina i candidati alle elezioni politiche per Camera e Senato che si presentano nel collegio 1 (Reggio Emilia-Parma-Piacenza).
I tre reggiani candidati sono l’ex leghista Gianluca Vinci, nel collegio plurinominale alla Camera, Roberta Rigon in quello uninominale. Il coordinatore provinciale di FDI Alessandro Aragona è candidato nel collegio plurinominale Emilia 1 al Senato.
Il piacentino Tommaso Foti è candidato capolista alla Camera nel collegio plurinominale Emilia-Romagna 1, mentre Michele Barcaiuolo consigliere e coordinatore regionale del partito è candidato al Senato nel collegio plurinominale Emilia che comprende Piacenza, Parma, Reggio Emilia e una parte del territorio di Modena.
Queste elezioni, dice Aragona, “sono uno snodo fondamentale sia per Fratelli d’Italia come partito a livello locale e nazionale, sia per “L’Italia sta vivendo un momento delicato, fra crisi energetica e caro bollette, temi che dovranno essere priorità del Governo uscente, ma anche del nuovo Governo di centrodestra”, ha detto Aragona nell’aprire la conferenza stampa. “Ci aspettiamo il risultato migliore di sempre della destra politica reggiana”.
Gianluca Vinci ha evidenziato i temi caldi del territorio che saranno trattati in Parlamento non dall’opposizione, ma da un ruolo di governo: dalla diga di Vetto, al miglioramento della statale 63, alla realizzazione del casello di Gavassa.
Per quanto riguarda la responsabilità civile dei magistrati per Vinci è giusto che si dovrà ragionare su politiche in questo senso, “così come i medici hanno una propria polizza assicurativa in caso di errori anche per i magistrati occorrerà pensare a soluzioni analoghe”.
Per Roberta Rigon la famiglia è al centro dell’impegno: “E’ necessario aiutare la famiglia con politiche di sostegno vero continuato nel tempo e non spot. Le donne non devono più essere messe nella condizione di scegliere se lavorare o fare le madri”. Per la Rigon inoltre “è importante alleggerire la burocrazia, specialmente nell’ambito imprenditoriale.
Alla domanda di NextStopReggio sul rischio per Fratelli d’Italia di perdere elettorato di destra a seguito della posizione della Meloni pro-Ucraina, Tommaso Foti ha evidenziato l’importanza di “fare scelte di buon senso” e il fatto che “essere dalla parte dell’occidente non significa essere dalla parte della guerra. Riteniamo che l’invasione dell’Ucraina sia stata del tutto ingiustificata e dallo scarso risultato. Non ci siamo schierati a favore di un bidone di petrolio, ma a favore della libertà dei popoli”.
