Foibe, alla lectio dell’On. Menia, promotore del Giorno del Ricordo Foibe ed esodo, presenti anche simpatizzanti di centrosinistra

Il Circolo di Reggio Emilia “Marzio Tremaglia”, presieduto da Marco Eboli ha ospitato sabato, in una sala gremita dell’hotel Astoria, l’On. Robero Menia, un amico, promotore del Giorno del Ricordo e dell’Esodo approvata nel 2004.Una lezione, più che una relazione, sulle origini italiane, da sempre, di Istria, Dalmazia nelle quali i comunisti del dittatore jugoslavo Tito, con la complicità dei partigiani comunisti italiani, infoibarono migliaia di italiani, e 350.000 dovrebbero abbandonare la loro terra per sottrarsi al giogo comunista.

Il relatore ha ricordato come la legge, che porta il suo nome, sia stata approvata in un clima di confronto col centrosinistra, consapevole anch’esso, che fosse giunto il momento di rendere omaggio e memoria alla tragedia delle Foibe e conseguente Esodo degli italiani del confine orientale.
“Solo 16 furono i voti contrari all’approvazione della legge -ha evidenziato Eboli-, voti di quella estrema sinistra negazionista che ancora oggi vorrebbe cancellare il Giorno del Ricordo”.
Il dialogo tra Menia e figure autorevoli dei Ds, quali Spataro e il Presidente della Camera Violante, portarono invece ad un risultato definitivo di riconoscimento delle Foibe come tragedia a lungo dimenticata.

“Sono lieto -rimarca Eboli-, in qualità di Presidente del Circolo Marzio Tremaglia di aver organizzato un simile evento che ha suscitato forte interesse ed emozioni tra i numerosi presenti.
Fratelli d’Italia è il partito della destra italiana con profonde radici che gli consentono di guardare al futuro, consapevole della propria identità”.

All’iniziativa era presente anche una persona conosciuta in città che ha vissuto sulla pelle della propria famiglia il dramma delle persecuzioni di Tito.
Il tema delle Foibe è un argomento ancora troppo ignoto per molti studenti italiani che non hanno potuto apprenderlo dalle pagine dei libri di storia adottati.
A Reggio Emilia va riconosciuto a Eboli e al Coordinamento del giorno del Ricordo, presieduto da Luca Tadolini, di aver fatto conoscere ai reggiani un pezzo di storia importante grazie all’impegno profuso fin dai tempi di Alleanza Nazionale. 
Una storia drammatica che anche persone di altri partiti desiderano approfondire. Prova ne è la presenza trasversale all’evento di sabato di simpatizzanti di partiti diversi, sia di centrodestra, che di centrosinistra.

Marina Bortolani