Flop dell’iniziativa dei ristoratori “#Io apro1501”

I ristoratori reggiani si sono di fatto dissociati dall’iniziativa organizzata “Io apro1501” non partecipando attivamente.
Ciò non cambia la delusione e profondo sconforto che tutti i lavoratori di bar e ristoranti stanno vivendo in questo momento caratterizzato dalla pandemia e dalla chiusure imposte dai DPCM.

Da evidenziare il titolare di Don Papi a Bosco di Scandiano che ha solo aperto “simbolicamente” il locale stazionando davanti all’entrata, contrario a un comportamento attivo fuorilegge.

Ad aprire invece a tutti gli effetti è stato il proprietario dell’enoteca “Le Favole” a Calerno: tanti i soldi investiti nell’apertura del locale a febbraio 2020 e nella sanificazione nel rispetto della normativa anti-Covid, investimenti a cui non sono seguiti i ricavi attesi a seguito dell’imposizione governative circa le chiusure. Per il titolare, il 50enne Paolo Copellini, la sua apertura consisteva in una “protesta gentile”. Verso le 20.00 le forze dell’ordine sono entrate nel locale applicando la sanzione prevista.

nsr