Fiere, Doardo: “Hanno massacrato l’avviamento fieristico: scelta voluta o dilettanti allo sbaraglio”

Si sente libero di parlare, il patron della manifestazione “Cavalli a Reggio” Giancarlo Doardo, e di esprimere senza peli sulla lingua il suo pensiero su passato-presente e futuro delle Fiere di Reggio Emilia. “Anni fa fecero la fusione Sofier-Siper: la società di gestione delle fiere, che era in salute, venne fusa con una società altamente indebitata, era ovvio che sarebbe andato tutto fallito, a discapito della città, perchè ora, non potendo fare programmi pluriennali, molti standisti vanno in altre città e a rimetterci sono i reggiani”.

Errore o volontà precisa?Doardo inizialmente non si sbilancia limitandosi a rispondere: “O c’è stato un gravissimo orrore, oppure una volontà precisa, scientifica”. Quale delle due, gli si chiede? “Considerando che era nell’aria un progetto di riorganizzazione delle Fiere a livello regionale, per il quale dovevano sparire le Fiere di Forlì e Reggio Emilia, propenderei per la volontà… In alternativa, considerando come sono state massacrate le Fiere reggiane, coloro che se ne sono occupati si possono definire ‘dilettanti allo sbaraglio’ ”.

Una cosa è certa, per chi fa business immobiliare: il deprezzamento delle Fiere può essere interessante, molto interessante.

Nell’illustrare la situazione del quartiere fieristico è più diplomatico Matteo Setti, Direttore del gestore Terminal One che ha ribadito quanto già emerso ad oggi: “La nostra società non si presenterà all’asta del 9 ottobre per la vendita delle Fiere di Reggio perché la richiesta di oltre 7 milioni di euro supera la nostra offerta. Noi non andiamo oltre 6 milioni, quindi siamo in attesa di vedere se ci saranno aste e se ci sarà un calo del 10%. Di certo non saremo più gestori”.

Il Tribunale, per il quale operano uomini e donne e in quanto tali non perfetti, ha delle colpe nella scelte di questi anni? Setti, ingabbiato nella dovuta diplomazia di questi casi, si limita a rispondere a denti stretti: “Non mi permetto di affermare che il Tribunale ha sbagliato”.

Marina Bortolani, @nextstopreggio

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