Fiera del turismo di Rimini, Reggio Emilia ha presentato le proprie proposte culturali

Reggio Emilia e la sua offerta culturale e turistica sono state protagoniste ieri alla presentazione della 56^ edizione del Ttg Travel Experience, la Fiera del Turismo di Rimini, la più importante del settore in Italia. All’incontro ha partecipato fra gli altri Annalisa Rabitti, assessore a Cultura, Marketing territoriale e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia, che ha sottolineato le peculiarità della proposta reggiana nell’ambito di Emilia 2020 e delle strategie di Destinazione Turistica Emilia.

Tra le grandi proposte culturali e turistiche di Reggio Emilia, l’assessore ha sottolineato “la nuova grande area del Palazzo dei Musei, la cui riqualificazione è dovuta all’architetto Italo Rota, che ospiterà fra l’altro sezioni di archeologia, pittura antica e arte moderna, e che sarà aperta al pubblico appunto nel 2020. Penso poi al ‘Ritratto di giovane donna’, capolavoro del Correggio proveniente dall’Ermitage, che verrà esposto per iniziativa di Fondazione Palazzo Magnani ai Chiostri di San Pietro, creando una sintesi esemplare di pittura e architettura del Rinascimento. E alla nuova edizione di Fotografia Europea”.

Fra gli altri erano presenti anche Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna; Natalia Maramotti, presidente di Destinazione Turistica Emilia; Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma; Jonathan Papamarenghi, assessore al Turismo del Comune di Piacenza.

Per Natalia Maramotti, presidente di Destinazione Turistica Emilia, “il 2020 sarà un anno importante per Emilia, la Destinazione Turistica che prendendo energia dal baricentro di Parma capitale italiana della cultura, ha l’ambizione di chiudere il carrello e spiccare il volo definitivo verso la sua attrattività internazionale. Sarà un anno da raccontare con i numeri: oltre 500 sono ad oggi gli eventi più significativi che accompagneranno i visitatori nel corso dell’anno a scoprire, tramite il veicolo della cultura, la bellezza del territorio e la straordinaria qualità della enogastronomia. Ma i 500 eventi sono solo uno dei 20 motivi che abbiamo elencato nel materiale promozionale che presentiamo oggi: 19 immagini e altrettante buonissime ragioni da trasformare in esperienze indimenticabili in una terra che è riuscita a comprendere come passare dalla competizione alla collaborazione per conseguire il comune obiettivo di favorire, anche attraverso il turismo, lo sviluppo degli oltre 8.200 kmq delle tre province di Parma Piacenza e Reggio Emilia. Dimenticavo: la 20esima ragione per visitare Emilia attendiamo che ce la indichino i nostri visitatori”.

Al TTG di Rimini, Destinazione Turistica Emilia si presenta con tutte le ambizioni di chi si prepara a estendere la sfida di Parma Capitale della Cultura 2020 al territorio che promuove come un sistema organizzato, completato dalle province di Piacenza e Reggio Emilia. In previsione di un’occasione che si allarga quindi fino a diventare Emilia2020, l’ente che ha esteso a tutto il territorio il concetto de “La cultura batte il tempo”. Un claim in grado di sintetizzare lo stile di vita slow di un’area intera, ma anche di introdurre il tema portante della nuova brochure “20 Ragioni per visitare Emilia nel 2020”: ideata e distribuita nella doppia versione italiana e inglese. La pubblicazione è un assaggio delle offerte presenti sul sito www.visitemilia.com e raccoglie proposte di soggiorno studiate allo scopo di vivere il cuore della destinazione in un anno che vedrà susseguirsi 85 mostre, 70 performance teatrali, 160 concerti, 25 festival di arte e cultura e 170 rassegne e dibattiti. Nel caleidoscopio di ragioni per lasciarsi incantare dal dialogo tra cielo, terra e memoria, c’è anche lo spazio per l’invito a trovarne di nuove e personali. 

Dopo l’inaugurazione della Rete di Prodotto “Emilia Food & Wine Experience” – pensata per integrare l’intera offerta enogastronomica dei territori dell’Emilia, mettendo in connessione operatori turistici, agroalimentari, vinicoli e non solo – altra novità è la creazione della Rete “Emilia Cultura e Castelli Experience”, articolato sistema che intreccia le proposte degli oltre 13 borghi di interesse storico e artistico, innumerevoli città d’arte, 50 castelli e rocche disseminati tra le colline e gli Appennini, 51 teatri, fondazioni e altre strutture del settore.

nsr