Ferrate di Civago: i consigli dell’esperto Sergio Vecchi per escursioni in sicurezza


Balzate agli onori della cronaca pochi giorni fa per un’escursionista salvata dal Soccorso Alpino (leggi qui), le ferrate della frazione di Civago sono tra le più belle e impegnative vie attrezzate sotto l’arco alpino. Queste vie ferrate hanno attirato un numero crescente di turisti e appassionati da molte zone d’Italia. La donna tratta in salvo a metà Marzo residente a Ravenna ne è la prova.

Ne abbiamo parlato con Sergio Vecchi – uno dei fondatori del sito specializzato in vie ferrate ferrate365.it – che ci ha presentato sia la Ferrata del Monte Penna che la Ferrata del Barranco del Dolo.

“Come la Pietra di Bismantova è un vero e proprio santuario dell’arrampicata, Civago è diventato un luogo che attrae molti appassionati di vie ferrate. In questa bellissima frazione, punto di partenza di molti itinerari escursionistici appenninici, sono state installate due bellissime vie che richiedono un certo impegno e capacità tecnica”.

“La Ferrata del Barranco del Dolo -spiega Sergio Vecchi- è una bellissima via che, partendo dal letto del Torrente Dolo, risale una magnifica lama di arenaria con passaggi emozionanti e tratti esposti a picco sulle acque del torrente. La via ha un paio di passaggi tecnici che metteranno alla prova anche gli appassionati più esigenti. Questa via si può raggiungere parcheggiando l’auto nei pressi di una curva poco prima dell’arrivo al paese di Civago”.

L’esperto spiega anche la Ferrata del Monte Penna (dove è avvenuto il salvataggio la settimana scorsa): “Questa Ferrata è invece raggiungibile da Case Civago nei pressi del parcheggio da dove si intraprendono le escursioni per l’Abetina Reale e il Cusna. Dopo un ripido avvicinamento su pietraia, la via ferrata sale ripida e verticale sulle rocce del Monte Penna che sovrasta l’abitato di Civago. La via inizia con difficoltà contenute per poi aumentare significativamente nel tratto conclusivo dove due passaggi in strapiombo richiedono tecnica e forza per essere risaliti”.

E’ importante ricordare ch per percorrere in sicurezza le vie ferrate sono necessari imbraco da arrampicata, kit da ferrata con due moschettoni omologati e casco di protezione. A questi dispositivi si devono aggiungere calzature adeguate e idealmente guanti da arrampicata oltre che un buon allenamento e assoluta mancanza di vertigini. Per maggiori informazioni sugli oltre 370 itinerari di vie ferrate presenti in Italia suggeriamo di visitare www.ferrate365.it .

nsr

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