Ferrarini, “L’offerta di Banca Intesa denota le potenzialità del marchio”. Di Davide Zanichelli (M5S)

“L’offera della cordata guidata da Banca Intesa sulla reggiana Ferrarini è sintomo del fatto che la parte gestionale dell’impresa reggiana è positiva e genera utile.E’ la gestione finanziaria che ha i problemi derivanti dal crack delle banche venete (rilevate poi da Banca Intesa nel 2017) di cui sappiamo tutti le cause.
E l’offerta dichiarata ieri da Gruppo Bonterre-Grandi Salumifici Italiani (e altri) e Banca Intesa che punta all’affitto del ramo d’azienda è dettata dal fatto che il marchio e l’azienda reggiana hanno le potenzialità per lavorare per bene.

La palla passa al Tribunale, ma le valutazioni devono considerare come strategici gli stabilimenti produttivi reggiani e dell’indotto che devono essere assolutamente preservati.
Banca Intesa sicuramente tutto l’interesse a ripianare il credito ereditato verso Ferrarini, ma occorre sempre tener presente gli 800 lavoratori e la loro prospettiva futura.Dobbiamo infatti tener presente l’obiettivo dev’essere sì di ripianare i debiti,, ma anche garantire l’occupazione al fine di mantenere la prospettiva lavorativa e il tessuto produttivo reggiano.

Davide Zanichelli

Queste prospettive occupazionali reggiane erano previste nella gestione Pini, e non devono venir meno nelle eventuali alternative. Lascia infatti preoccupati la reazione negativa della proprietà.
Sulla situazione occupazionale e sul mantenimento della produttività degli stabilimenti sarà mia cura sensibilizzare il ministero.Ma alla lega che si sveglia solo ora e chiede che il governo si interessi, beh, se non se n’è accorta, il Ministero dello Sviluppo Economico ha già convocato a ottobre un tavolo per il 12 di novembre”.

Davide Zanichelli – Parlamentare M5S Camera