“Favolosità ribelle”: Non Una Di Meno in festa gridando NO a femminicidio e discriminazioni verso le donne

A tre anni e oltre dalla sua nascita, dopo un periodo intenso di lotte e azioni femministe a stretto contatto con la città, Non Una Di Meno Reggio Emilia rilancia la propria iniziativa e si rivolge a tutta la comunità cittadina per condividere il percorso fatto sin qui e prepararsi ad affrontare le impegnative sfide future.

Due giorni di festa, ma anche di riflessione e progettualità, in un momento in cui intorno a noi crescono in modo esponenziale le forme di oppressione e discriminazione nei confronti delle donne e di tutti i soggetti che si ribellano alla “normatività” imperante.

“Mentre accompagnavamo alla sepoltura Hui Zhou Stefania, la giovane donna assassinata brutalmente nella nostra città -spiegano le organizzatrici-, altre cento morivano in ogni parte del mondo, colpite dalla stessa mano femminicida, quella del patriarcato. Un numero indicibile di donne migranti – mai comunicato ufficialmente ma che sappiamo essere altissimo- subiva stupri, abusi e violenze di ogni tipo nei campi profughi della Libia e sui barconi della “speranza”. Mille e più corpi e menti lgbtqia+ venivano umiliate, discriminate, offese nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici di tutto il pianeta”.

“Ma l’offensiva senza precedenti lanciata contro le donne e le soggettività considerate “non conformi” non ci toglie la voglia di fare festa e di mostrare tutta la nostra favolosità ribelle. Vogliamo festeggiare, senza compiacimenti ma con orgoglio, la lotta che abbiamo intrapreso e condotto con potente e appassionata determinazione, in sinergia con le compagne e sorelle dei Centri Antiviolenza, dei nodi della rete di movimento Non Una Di Meno e di tutte le soggettività femministe e transfemministe attive in ogni angolo del mondo, e la lotta che verrà, organizzando una presenza pervasiva e travolgente, per dilagare come un fiume in piena e confluire nella marea femminista che ancora una volta invaderà il mondo. Vogliamo farlo stimolando la partecipazione e proponendo l’ascolto di testimonianze e racconti attraverso le parole, le immagini, la musica, la convivialità”.

C’è un’altra ragione, una ragione molto importante, che dà un significato particolare a questa festa all’insegna del “favoloso” futuro. Lo spazio femminista di Viale 4 Novembre, il primo a Reggio Emilia voluto e conquistato affinché tutte le espressioni del femminismo e del transfemminismo possano avere un luogo in cui ritrovarsi, pensare, progettare, praticare il mutuo soccorso e agire percorsi di lotta, è a rischio di chiusura, come accade in molte altre città italiane.

“La nostra festa si propone di condividere con la comunità cittadina – e non solo – la consapevolezza che non si può fare a meno degli spazi femministi, cuori pulsanti di una società dove le vite libere e autodeterminate diventano esse stesse spazi sociali e respiri di libertà.

“Saranno in festa con noi le compagne di Nondasola, con cui abbiamo costruito un autentico rapporto di sorellanza e intrapreso un cammino comune di riflessione e iniziativa femminista. Le ringraziamo per l’immane e prezioso lavoro svolto ogni giorno, da oltre vent’anni, con le donne che subiscono violenza, grazie al quale è permesso a tutte e tutti di immaginare un futuro in cui ogni ferita inferta possa rimarginarsi”.

Per ulteriori dettagli, visitare le pagine facebook: https://www.facebook.com/SiamoTempesta e https://www.facebook.com/events/2484496608449199

nsr