Fabio Catti silurato, non è più candidato Sindaco della Lega a Scandiano: “Ecco come sono andate le cose. Non mi sono svenduto. Fiero di me stesso”

“La campagna elettorale più breve della storia”, questo l’incipit di un video di circa 20 minuti postato da Fabio Catti sulla sua pagina facebook “Fabio Catti Sindaco”, non più candidato sindaco a Scandiano per la Lega a soli pochi giorni dall’annuncio ufficiale.

Ma vediamo come sono andate le cose.

All’indomani dell’investitura della candidatura, Catti ha pubblicato un post in cui escludeva politici dalla sua lista civica: “Nessun uomo politico entrerà nella mia lista civica -aveva scritto-. Non perché abbia qualcosa con quelli del centrodestra, ma chi ha rappresentano localmente il centrodestra negli ultimi anni penso ne abbia più che profondamente minato la credibilità. In fase di accordi, eravamo stati molti chiari: io ci metto la faccia, però a Scandiano ci pensa Scandiano”.

Una presa di posizione che probabilmente non è piaciuta al segretario della Lega Gianluca Vinci e nemmeno agli esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia che hanno precisato: “La Lega, d’intesa con FI e FdI, sta valutando alcuni validi candidati, sia di estrazione politica che civica, per offrire una alternativa credibile e concreta a un Pd che ormai non è più in grado di offrire candidati e progettualità capaci di vedere oltre il semplice mantenimento dello stato attuale delle cose”.

Un siluramento attraverso la comunicazione ai media che di fatto pone fine alla campagna elettorale politica di Fabio Catti.

A questo punto, all’imprenditore scandianese non è rimasto che spiegare, una volta per tutte, come sono andate le cose in un lungo video postato su facebook (guarda qui il video integrale): “Sono stato contattato circa un mese fa dal responsabile della Lega di Scandiano con la proposta di diventare il nuovo candidato sindaco per la Lega, dopo alcune mie riflessioni, e vedendola un’opportunità importante di cambiamento per Scandiano, ho detto che se ne poteva parlare. Così ci siamo seduti attorno a un tavolo e ho proposto una “piccola” condizione, che poi era la vera proposta di cambiamento per Scandiano, e che poi si è rivelata quella che ha distrutto tutto, ovvero quella di correre da soli come Lega, con una lista civica di persone civiche fuori dai partiti “.

“La mia proposta è stata accettata. Avrei creato una vera giunta di centrodestra con uomini credibili che in questi anni si erano allontanati dai loro partiti di centrodestra.
Abbiamo fatto quindi un video in cui ci siamo presentati, e ovviamente l’abbiamo inviato mercoledì sera ai vertici della Lega prima di pubblicarlo per avvallare la cosa. Giovedì quindi tutti conoscevano il video e nessuno ci ha detto nulla. Dovevamo trovarci domenica per parlare delle persone in lista. Poi vedo un comunicato in cui si diceva che esponenti di Forza Italia avrebbero fatto parte della nostra lista civica. Ma come poteva essere?? Era la nostra lista civica, ripeto, civica. Se la Lega li voleva mettere nella sua lista, nessun problema, ma non nella nostra che doveva essere appunto “civica” e io ero stato chiarissimo su questo punto. Non sono un fantoccio che prende ordine, mi ero impegnato per passione, visto che non ho certo bisogno dalle politica per vivere, e anzi, mi avrebbe solo sottratto tempo alle mie cose”.

“Vengo quindi a sapere dai giornali di esser stato silurato”.

“Come ne esco da tutto questo? Farò forse la figura di quello che è un po’ ingenuo, ma sono fiero di me stesso. Perchè non mi sono piegato né svenduto. Sarò quello da schiena dritta.
Ho un po’ compassione per chi verrà dopo di me, perchè se io sono stato silurato perchè non sono un fantoccio, chi verrà dopo cosa potrà essere?
Quando ho scelto di candidarmi pensavo a mio figlio, al fatto che un giorno, diventato Sindaco di Scandiano, avrebbe potuto dire: “Papà ha fatto questo”. Bè, oggi dico che un domani mio figlio potrà dire: “Papà avrebbe potuto fare questo, ma non l’ha fatto. Non si è svenduto per poter fare il Sindaco di Scandiano”.

nsr