Fabbrico, stroncato spaccio di droga via WhatsApp: 25enne nei guai

Dall’attento monitoraggio dei giovani assuntori del paese ha preso spunto l’attività antidroga condotta dai carabinieri di Fabbrico che sono arrivati a un 25enne incensurato abitante in paese risultato cedere stupefacenti (marijuana e hascisc) a giovani in età scolare.

Ma a Fabbrico non sempre “i panni sporchi” si lavano in famiglia: alcuni cittadini preoccupati più per la salute dei loro ragazzi rispetto agli eventuali provvedimenti in cui potevano incorrere (ovvero la segnalazione amministrativa quali assuntori) si sono rivolti infatti ai carabinieri del paese confidando i loro sospetti.

Segnalazioni particolarmente fruttuose che hanno portato a individuare due giovani 20enni del paese -ora segnalati alla Prefettura- trovati in possesso rispettivamente di 1 grammo di marijuana e mezzo di hascisc detenuti per uso personale non terapeutico.

Un primo importante riscontro seguito poi da ulteriori elementi circa l’illecita attività condotta da un giovane 25enne abitante in paese. Grazie infatti alla visione di inequivocabili messaggi trovati sull’applicativo WhatsApp del cellulare dei due 20enni i militari hanno rivolto le loro attenzioni investigative nei confronti del 25enne a carico del quale sono state acquisite incontrovertibili elementi di reità per il reato di spaccio di stupefacenti. La successiva perquisizione domiciliare a casa del 25enne, pur non portando a trovate stupefacenti, ha consentito di sequestrare i suoi smartphone all’interno del quale nell’applicativo WhatsApp i militari hanno trovato messaggi chiarissimi che rimandavano all’attività di spaccio.

Alla luce di quanto accertato il giovane è stato denunciato per il reato di spaccio di stupefacenti.

nsr