Ex aula del processo Aemilia, l’assessore Tria: “Andrà al parco Ottavi e diverrà sede del Centro di documentazione sulle mafie”

Aula bunker dove si è celebrato il processo Aemilia di primo grado

“L’aula servita allo svolgimento del processo Aemilia sarà smontata e ricollocata in via Belgio, quartiere Orologio, in un’area adiacente al parco Ottavi dove, grazie alle sue caratteristiche polivalenti e alla sua ampiezza, sarà messa a disposizione quale Spazio civico, ovvero sede di associazioni e del Centro di documentazione sulle mafie di Reggio Emilia, luogo di incontri e assemblee”.

Lo ha detto stasera al Consiglio comunale l’assessore a Legalità e Trasparenza, Nicola Tria, rispondendo a una mozione presentata dal consigliere Claudio Bassi con la quale si proponeva “un concorso di idee per trovare una idonea collocazione della struttura dell’aula bunker”.

“La struttura – ha spiegato l’assessore Tria – è attualmente allestita nel cortile del Palazzo di giustizia, dove ha ospitato il processo, a conclusione del quale non ha avuto alcuna altra funzione. Si stanno presentando le prime tracce di deterioramento dell’impianto che, come già previsto dall’Amministrazione, verrà smontato e riallestito in altra sede. Tutto previsto, come dimostrano i 230.000 euro già a Bilancio per coprire le spese di smontaggio e rimontaggio.

“Era necessario individuare nuova allocazione e nuove funzioni ed è quanto ad oggi è stato compiuto – ha proseguito l’assessore – E’ prevista entro metà dicembre la progettazione esecutiva; questo consentirà prevedibilmente entro il prossimo gennaio l’affidamento dei lavori a seguito di gara d’appalto (trattandosi di una cifra sopra soglia è necessaria questa procedura) per eseguire poi lo smontaggio ed il nuovo montaggio, su un lotto di proprietà pubblica che prevede una destinazione d’uso coerente con le funzioni che si vogliono dare alla ex aula giudiziaria.

Nicola Tria

“Al fine di consentire agibilità e adeguato funzionamento della struttura, sono necessarie opere di urbanizzazione – principalmente i collegamenti alla rete dell’acqua, dell’energia elettrica, della rete fognaria e della fibra ottica – che verranno ascritte al Bilancio preventivo 2020, quali opere di manutenzione straordinaria. Nel frattempo, il Comune indirà un bando nella forma dell’Invito a manifestare interesse, attraverso il quale le associazioni potranno rendere pubblico il loro interesse a svolgere attività nella struttura e a proporre finalità e modalità di utilizzo.

“La cosiddetta aula bunker – ha concluso l’assessore Tria – avrà quindi un futuro, come sede dal prossimo anno di attività civiche, associative e di attenzione socio-culturale ai temi della legalità e del contrasto alle infiltrazioni mafiose”.

nsr