Era ricercato da 2 anni in tutt’Italia per spaccio di droga: arrestato 37enne a Cadelbosco Sopra

L’altra sera, i carabinieri di Cadelbosco Sopra hanno arrestato il 37enne Mohamed Eddarif, in Italia senza fissa dimora, dopo averlo fermato durante un normale servizio di controllo del territorio, mentre si aggirava a piedi per le vie del centro del paese. Essendo sprovvisto di documenti, l’uomo è stato condotto in caserma per accertamenti.

Qui, durante le procedure di identificazione effettuate anche attraverso l’indagine delle impronte digitali, i militari sono risaliti alla reale identità del 37enne, che, come si è scoperto, era ricercato da oltre due anni nell’intero territorio nazionale. Subito è scattato l’arresto. Sul capo dell’uomo, pendeva sin dal febbraio del 2018 un ordine di carcerazione, dovendo egli scontare una condanna definitiva pari a 1 anno, 3 mesi e 20 giorni di reclusione, più 10.000 euro di multa per reati connessi allo spaccio di stupefacenti.

Nell’ottobre del 2013, insieme al fratello, l’uomo era salito agli “onori” delle cronache per l’intensa attività di spaccio che i due avevano messo in piedi nelle zone della Bassa reggiana. All’epoca negli ambienti erano conosciuti come “i nani” e gestivano lo spaccio di droga tra Correggio e Novellara. I carabinieri li arrestarono già allora, nonostante i fratelli avessero indicato ai clienti ogni accorgimento possibile per restare sottotraccia, compreso un linguaggio da utilizzare al telefono per indicare di quante dosi avessero bisogno di volta in volta.

Secondo quanto emerso, i due, dal dicembre 2010 fino al 2012, spacciavano cocaina nella Bassa reggiana con cadenza pressoché giornaliera, vendendo le dosi a 80 euro l’una. Per non attirare le attenzioni delle forze dell’ordine, avevano addestrato i clienti a utilizzare un codice per ordinare le dosi: “sono da solo” corrispondeva a una dose, mentre “siamo in due” ad altrettante; nonostante cambiassero molto spesso le utenze telefoniche, i fratelli si premuravano di far avere quanto prima il nuovo numero agli acquirenti. Chi da tempo non si faceva sentire veniva contattato per essere informato che c’era a disposizione “merce buona”.

Ora a distanza di 7 anni dal primo arresto, il 37enne è ritornato nel reggiano da ricercato: la mossa si è rivelata per lui avventata, perché grazie all’attenzione e alla prontezza dei carabinieri di Cadelbosco Sopra, è stato di nuovo arrestato.

nsr
(Foto d’archivio)