Era fuggito all’alt della polizia, cercando poi anche di corrompere gli agenti: in carcere un 61enne di Reggio

Nella giornata di ieri, il personale della Squadra Mobile ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 61enne reggiano. L’operazione di polizia che ha portato all’arresto si deve far risalire al maggio del 2013, quando l’uomo era fuggito a un posto di controllo, ingaggiando un inseguimento a folle velocità con gli agenti della Squadra Volante in zona Mancasale.

La corsa era terminata presso via Gramsci, dove il fuggitivo aveva tentato ulteriormente di riprendere la fuga inserendo la retromarcia, non riuscendo però nell’intento, essendo ormai bloccato su tutti i lati dalle vetture di servizio. A quel punto l’uomo si era barricato in macchina, rendendo necessario lo sfondamento dei finestrini e il taglio delle cinture di sicurezza.

Nel frangente, il fermato ha continuato a opporre resistenza. Una volta ricondotto alla calma, gli agenti gli avevano comunicato che avrebbero proceduto a diverse contestazioni, più il ritiro della patente. Appreso ciò, l’uomo aveva offerto ai due agenti intervenuti un assegno da 5000 euro, allo scopo di indurli a non procedere. L’assegno promesso è stato poi effettivamente trovato dai polizotti all’interno del portafogli del soggetto.

Alla luce di questi fatti, gli agenti avevano aggiunto alla lista di reati commessi, oltre alle contravvenzioni al Codice della Strada e alla resistenza a Pubblico Ufficiale, anche quello di istigazione alla corruzione. Di questi giorni poi la condanna, e in data 10 ottobre l’ordine di carcerazione, eseguito nella giornata di ieri: l’uomo dovrà scontare una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione.

nsr