Educazione alimentare, le scuole italiane della Farnesina parlano di cultura del gusto grazie al progetto promosso da Reggio Children

Da Tirana a San Paolo, da Madrid a Pechino, dal Congo agli Stati Uniti, parlano di cibo e di gusto le scuole italiane nel mondo nel video “Educazione alimentare: la cultura del gusto” realizzato da Pause – Atelier Dei Sapori in occasione della IV Settimana della Cucina Italiana. Il progetto è nato su invito del Ministero degli Affari Esteri ed è stato promosso da Fondazione Reggio Children – Centro Malaguzzi. e pubblicato sul sito della Farnesina.

Un progetto collettivo che pone al centro l’Educazione alimentare: la cultura del gusto. A partire da una sceneggiatura comune fatta di interviste, esperienze, laboratori  sul cibo, atelier con cuochi,  si è voluto contribuire ad arricchire la  ricerca avviata a Reggio Emilia sul gusto aprendola al mondo e alle sue culture. Si è partiti dall’infanzia, dai bambini e dai ragazzi, da loro saperi e riflessioni per creare una maggiore consapevolezza attorno al cibo ed alle relazioni che il cibo crea in modo immediato e naturale tra culture, ma anche con la natura, la terra, il cielo, il clima, la vita stessa. Fanno parte del team che ha lavorato al progetto Paola Cavazzoni, pedagogista, amministratore delegato di Pause, Arturo delle Donne, regista e fotografo, Jennifer Coe, atelierista e Francesca Bianchi, pedagogista.

Un mosaico di voci
Alla raccolta di testimonianze hanno partecipato diverse generazioni ed esperienze: bambini dai 3 ai 10 anni, insegnanti, direttori, genitori e ragazzi di 15 e 16 anni della scuola di cucina di Fort Worth, Texas, grazie alla collaborazione dell’ambasciata italiana a Houston. Le scuole che hanno preso parte attiva nella realizzazione del video corale, coinvolgendo 200 persone, sono: Scuola Pietro della Valle a Teheran, Scuola Italiana di Tirana, Istituto Eugenio Montale a San Paolo, Scuola Italiana di Istanbul, Scuola Enrico Mattei a Pointe Noire, Congo, la International School aSan Francisco, Trimble Tech High School a Fort Worth, Scuola dell’Infanzia Statale di Madrid, Scuola Italiana d’Infanzia e Primaria di Pechino.

Un mondo dietro a ogni cibo
Il processo di trasformazione di un alimento è sempre una delle principali scoperte dei bambini. Così è accaduto con l’esperienza della vendemmia alla scuola di Tirana in Albania, mentre a Pechino hanno costruito un erbario del gusto e in Turchia attraverso un piatto tipico hanno legato la loro identità di bambini alla storia antica del territorio. Non sono mancati atelier con chef su cappelletti e panzanelle a Teheran, mentre ci sono stati dibattiti sul gusto nella scuola di San Paolo a cui è seguito un pranzo in cui ognuno ha cucinato una ricetta “di famiglia”.

Il progetto è stato una occasione per avvicinare le diverse generazioni, il mondo dei bambini e degli adulti, sul tema del gusto. Una prima raccolta di riflessioni, raccolte dalle scuole da diversi continenti, che ha fornito una sorta di inventario e biografia collettiva del gusto, ora a disposizione di tutti.

Il documento video “Educazione alimentare: la cultura del gusto” è stato inviato a tutte le scuole partecipanti e pubblicato sui siti e social istituzionali di MAE, Fondazione Reggio Children e Pause – Atelier dei Sapori.