Domenica il Centro disabili “Amelia Sartoretti” spiega le ali nel nuovo edificio “Volare”

A sette anni dal sisma il Centro disabili “Amelia Sartoretti” torna a Reggiolo. Si sono conclusi i lavori negli spazi che accoglieranno il servizio nel nuovo Edificio 32, oggi battezzato “Volare” (Volontari amano Reggiolo). Per festeggiare il rientro a casa domenica 12 maggio alle ore 11 è prevista una visita al centro diurno che vedrà protagonisti gli educatori.

All’appuntamento non mancheranno le autorità, il sindaco Roberto Angeli, l’assessore regionale alla Ricostruzione post sisma Palma Costi e la vicepresidente dell’Assemblea legislativa Ottavia Soncini, i rappresentanti delle associazioni di volontariato e i numerosi donatori che hanno permesso di ricostruire la struttura.

Il piano terra occupato dal Centro disabili “Amelia Sartoretti” sarà il primo spazio dell’edificio “Volare” aperto al pubblico e agli utenti. Gli ambienti sono stati realizzati pensando alle specifiche esigenze dei disabili e sono dotati di tutti i comfort. Anche gli arredi sono stati studiati per garantire la massima sicurezza. Il servizio, gestito da Coopselios per l’Unione della Bassa Reggiana, attualmente accoglie 25 disabili. Un ascensore permetterà agli utenti di accedere al primo piano dove sono collocate sei sale polivalenti destinate principalmente alle attività di una ventina di associazioni di volontariato che operano sul territorio. Sempre all’interno dell’edificio troveranno spazio la sede dell’Avis, la Scuola di musica e l’Auditorium “Giulietta e Federico Fellini” dotato di 200 poltrone.

L’opera di recupero dell’Ex 32 è stata possibile grazie ai fondi del terremoto, circa 4 milioni di euro: 1 milione di euro è arrivato dal concertone Italia loves Emilia, 100mila euro dagli sms solidali, oltre 200mila euro sono stati raccolti dalle associazioni di volontariato e numerosi cittadini. L’edificio è il simbolo di chi ha voluto contribuire alla ricostruzione di Reggiolo.  

nsr