“A discapito del buon momento occupazionale – commenta Rosamaria Papaleo, segretaria Cisl Emilia Centrale – anche a Reggio Emilia permangono diverse differenze di genere, sia in ambito lavorativo, con salari differenziali tra i diversi sessi (soprattutto in ambito dirigenziale), che in ambito amministrativo dove i ruoli di comando, con una frequenza maggiore, sono appannaggio del mondo maschile, al pari, ovviamente, della diversa rappresentanza di genere nelle cariche elettive”.
“È a tutti noto come alle donne competano, in misura maggiore, impegni in ambito dei lavori domestici, con un rapporto di quasi 2 a 1 rispetto agli uomini. Sempre alle donne, soprattutto, sono affidati lavori di assistenza alle persone in un settore caratterizzato da salari spesso minimi. Una differenza che trova amplificazione a livello dirigenziale dove le donne sono numericamente meno retribuite degli uomini, ma anche meno presenti in generale”.
Dall’osservatorio della Cisl, però, segnali positivi ci sono “dato che, come rileva l’Unione Europea con un apposito indice dedicato, i progressi ci sono, ma aumentano a rilento, con un progresso di appena 0,6 punti percentuali rispetto all’edizione dell’anno precedente e di soli 5,5 punti rispetto al 2010 quando si iniziò questa misurazione (Stato della parità di genere dell’Ue)”.
Così, per discutere di leadership, gender gap e il difficile cammino delle donne, moderati dal giornalista Gabriele Arlotti, martedì pomeriggio interverranno in una tavola rotonda aperta al pubblico, oltre a Rosamaria Papaleo, segreteria generale Cisl Emilia Centrale, Marwa Mahmoud, consigliera comunale Reggio Emilia, Fabiana Montanari consigliera comunale Reggio Emilia, Federico Amico presidente Commissione Parità e i diritti delle persone. Nel corso della giornata sarà presentato un filmato con intervista alla scrittrice Michela Murgia, autrice di “Stai zitta” un libro che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le ingiustizie che le donne vivono e sentono.