Diana Bota eletta nel Consiglio di gestione di Mondinsieme: rappresenterà 33 associazioni

Si è riunito in questi giorni il Consiglio di gestione della Fondazione Mondinsieme, a seguito delle elezioni che hanno portato Diana Bota a far parte dell’organismo, quale rappresentante delle 33 associazioni che aderiscono al centro interculturale promosso dall’Amministrazione comunale. E’ un passaggio importante all’interno del progetto per le politiche interculturali che a Reggio Emilia vanno sotto il nome di ‘Ditutti’.

Diana Bota

“Negli ultimi mesi – ha detto l’assessore al Dialogo interculturale Daniele Marchi, nel suo benvenuto a Diana Bota – abbiamo attivato importanti percorsi per la promozione del dialogo interculturale, sia a livello locale che internazionale tramite il Consiglio d’Europa, offrendo la possibilità di mettere in sinergia competenze del mondo dell’educazione, dell’innovazione sociale e del dialogo interreligioso per promuovere relazione e partecipazione civica. Diana rappresenta questa rete che anche durante l’emergenza pandemica di questi mesi ha promosso un’alleanza non soltanto per informare ma anche per promuovere azioni di solidarietà concreta sul nostro territorio”.

E infatti educazione, cittadinanza, dialogo, economia, innovazione, partecipazione, comunità e cultura sono i cardini di Ditutti il piano delle politiche interculturali approvato dal Consiglio comunale lo scorso autunno.

Nel corso dell’incontro del Consiglio di gestione sono stati presentati alcuni dei progetti attivati e dei risultati raggiunti, raccolti in una relazione delle attività.

Il presidente della Fondazione Mondinsieme, Matteo Rinaldini, ha sottolineato come “l’elezione del consigliere da parte delle associazioni è un momento molto sentito all’interno di Mondinsieme. Questo ci permette di portare le istanze delle associazioni e rappresentarle anche negli organi di indirizzo della Fondazione. L’elezione di Diana Bota è un investimento fatto su una giovane di origine straniera, cresciuta a Reggio Emilia e molto attiva sui temi dei diritti di cittadinanza, sulla cultura e sulla promozione di attività educative e sociali. In questi anni Diana si è impegnata nei progetti di valorizzazione della diversità culturale e crediamo che il uso apporto nel gruppo sarà molto importante per sviluppare tutte le progettualità del piano Ditutti per il dialogo interculturale”.

Diana Bota ha 25 anni, è studentessa universitaria al corso di laurea magistrale in Editoria e Giornalismo dell’Università degli studi di Verona. Fa parte dell’Associazione dei volontari ucraini in Italia, dove si occupa soprattutto di sostenere le persone, per lo più di nazionalità ucraina, in questioni burocratiche e di relazione con le istituzioni. Ha collaborato all’organizzazione di diverse iniziative per la promozione della diversità culturale e da qualche anno fa parte del gruppo di Italiani senza cittadinanza che lavora per l’approvazione di una legge sulla cittadinanza giusta e che tenga conto di chi nasce e/o cresce in Italia. E’ tra i rappresentanti del Conngi–Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane.

Le associazioni che aderiscono alla Fondazione Mondinsieme e che hanno partecipato alle operazioni di voto sono 33: Abreer associazione cittadini del Burkina Faso di Reggio Emilia, Associazione interculturale Afrodanzalo, Afs-Intercultura, Acir-Associazione comunità islamica reggiana, Age-Associazione giovani in Europa, Agesci-Associazione guide e scout cattolici italiani, Aire-Associazione Ivoriani, Amar Costruire solidarietà, Associazione maliana Badegna, Assocaizione Nahda, Associazione nazionale Ghanese, Associazione Senegalesi di Reggio Emilia, Assocaizione volontari Ucraini, Beresta Aps, Associazione Bahaghari, Associazione Ga3, Casa della Cultura centro islamico di Reggio Emilia, Cdr, Cisv, Coro interculturale Reggio Emilia, Dier-Diaspora ivoriana Emilia Romagna, Dahira tijania, Filef-Federazione italiana lavoratori emigranti e famiglie, Giovani Tamil, Gmi-Giovani musulmani d’Italia, Il dialogo, Ipob-Indigenouse people of Biafra, Masjid Assalam circolo sociale culturale della comunità islamica, Nigerian Association, Passaparola, Shqiponja, Terraleydi, Zoe Pentecostal Mission.