Considerata una delle tecnologie attualmente col maggior tasso di crescita e diffusione, l’intelligenza artificiale promette di cambiare radicalmente le nostre abitudini e, anzi, ci sta già riuscendo, se consideriamo alcune importanti novità già divenute di uso quotidiano. Le applicazioni dell’AI, infatti, sono sempre più numerose e spaziano dai servizi professionali e di pubblica utilità fino allo svago più puro, per un quadro ampio e variegato da approfondire punto per punto. Vediamo dunque quali potrebbero essere gli ambiti in cui potremo avere maggiormente a che fare con l’intelligenza artificiale nei prossimi mesi.
Che cos’è l’intelligenza artificiale
Con l’espressione “intelligenza artificiale” si intendono quei sistemi che permettono a una macchina di elaborare dati e di mostrare capacità di ragionamento e apprendimento simili a quelle umane, fornendo dunque soluzioni ben precise ai problemi specifici che vengono posti. Oggi il suo utilizzo è già ampiamente diffuso in molti settori, per di più il rapido miglioramento di questa tecnologia sta permettendo di raggiungere risultati sempre più precisi e accurati, frutto di attività legate alla percezione, al ragionamento e al processo decisionale tipiche degli esseri umani.
L’intelligenza artificiale è già così permeata nella nostra quotidianità che a volte neppure ci rendiamo conto di averci a che fare: basti pensare a ciò che accade durante una normale navigazione in rete, quando le nostre preferenze vengono raccolte e rielaborate in tempo reale per fornirci contenuti più in linea possibile con i gusti e le esigenze individuali. Ma come viene applicata quindi l’intelligenza artificiale ai diversi settori?
L’intelligenza artificiale al servizio delle aziende
A utilizzare sempre più spesso l’intelligenza artificiale sono le aziende che forniscono sia beni che servizi, tema affrontato anche dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia, le quali grazie a questi sistemi riescono oggi non solo ad automatizzare e velocizzare dei passaggi di fondamentali importanza a livello produttivo ma anche di rapportarsi in maniera più efficace con il mercato. L’AI, per esempio, permette agli esperti di marketing di studiare strategie sempre più personalizzate su singoli target, in particolare per ciò che riguarda il web, così come offre l’opportunità di comunicare direttamente con i consumatori fornendo risposte automatizzate in tempo reale.
Quest’ultima opportunità è resa oggi possibile dai cosiddetti chatbot, ossia dei risponditori automatici attivi h24 e 7 giorni su 7, che permettono a chi ha bisogno di informazioni di porre domande e di ricevere risposte in genere abbastanza esaustive. Ovviamente nei casi più particolari, quando la macchina non riesce a risolvere il problema, può subentrare un operatore umano, ma com’è facile intuire nella maggior parte delle situazioni il chatbot riesce a soddisfare l’utente scremando notevolmente il numero di richieste da gestire da chi si occupa di assistenza clienti.
AI e videogame: che cosa sta cambiando
Tra i settori maggiormente interessati a utilizzare l’intelligenza artificiale troviamo poi quello dei videogame, che attraverso questa tecnologia cerca di ricreare situazioni sempre più realistiche fornendo alla macchina la capacità di ragionare ed elaborare risposte quanto più possibile vicine a quelle umane. Una categoria videoludica come quella dei giochi di carte e in particolare del poker vede, per esempio, l’intelligenza artificiale come lo strumento giusto per rendere il software capace di utilizzare informazioni solo parziali e di rielaborarle ai fini del gioco, rendendo così la partita stessa più avvincente e realistica.
In pratica un po’ come accaduto nei decenni passati, quando si è cercato di costruire computer in grado di tenere testa agli scacchisti più abili e vincenti, oggi con le tecnologie AI più evolute si sta procedendo verso la realizzazione di sistemi più complessi e capaci di simulare la realtà sotto ogni punto di vista, trasformando la semplice attività ludica online in un momento di grande coinvolgimento.
L’intelligenza artificiale nei trasporti
Molto sta cambiando grazie all’intelligenza artificiale anche nel settore dei trasporti, grazie all’elaborazione di algoritmi complessi che raccogliendo ed elaborando tutti i dati a disposizione riescono a fornire soluzioni per migliorare la sicurezza e il comfort di viaggio sui diversi tipi di mezzi e all’interno di stazioni, aeroporti e terminal bus.
L’AI può tenere traccia dei movimenti di ciascun veicolo, monitorarne andamento ed eventuali ritardi, comunicare con i viaggiatori per qualsiasi evenienza e, di conseguenza, ridurre al minimo le storiche problematiche legate alla mancanza di informazioni (il classico caso del bus o del treno che non arriva e che non si quanto sia distante dalla fermata). La gestione dei trasporti è divenuta così molto più semplice anche per le stesse aziende che possono lavorare in modo molto più efficiente abbattendo reclami e insoddisfazioni.
Ovviamente questi sono solo alcuni esempi, ma grande interesse sta destando l’intelligenza artificiale anche in altri ambiti a partire dall’assistenza sanitaria per arrivare al mondo dell’istruzione, della ricerca e della finanza. Insomma, laddove vi siano dati da elaborare per ottenere risposte concrete a dei problemi specifici, l’AI è oggi in prima linea: il futuro è dunque già qui?
