Cultura, lanciato il nuovo bando a Reggio Emilia: 160.000 euro da investire in progetti di promozione del sistema culturale cittadino

Emerge sempre più chiaramente il ruolo prioritario che riveste la cultura nei processi di ripartenza che stanno coinvolgendo a più riprese la nostra contemporaneità. Le arti garantiscono un terreno di ricerca ampio e diversificato che incide direttamente sulla qualità della vita e sul benessere sociale dei cittadini. La città di Reggio Emilia abbraccia con convinzione la visione di una società che metta la cultura al centro delle sue politiche e la concretizza con la promozione del bando Cultura #RE20/21.
Per sostenere e incentivare la crescita di un sistema culturale cittadino plurale e di qualità, il Comune di Reggio Emilia si rivolge ai soggetti del Terzo settore che operano sul territorio con un invito a presentare progetti volti alla promozione dell’offerta culturale della città contribuendo a valorizzarne il patrimonio materiale e immateriale. Il bando sarà disponibile per consultazione on line dal 10 agosto nell’Albo pretorio online e nel sito istituzionale del Comune di Reggio Emilia.

Cultura #RE20/21 recepisce le esigenze e i suggerimenti emersi dai tavoli partecipati degli scorsi mesi, in cui centinaia di interlocutori hanno fatto il punto, insieme all’amministrazione, sulla scena culturale reggiana, sulle sue potenzialità e le sue criticità, in un processo collettivo di confronto e co-creazione rivolto al futuro. Gli obiettivi del bando sono molteplici e rispondono alla promessa che la cultura ha fatto alla città da diversi mesi a questa parte: non restare al suo posto. Si richiede alla platea di interlocutori di immaginare nuovi modi, spazi e temi per fare e fruire cultura, con attenzione alle riflessioni messe in campo negli scorsi mesi dall’emergenza sanitaria. Attenzione per le fragilità, per la sostenibilità dei progetti, espansione delle iniziative negli spazi aperti e considerazione per la comunità dei giovani, delle bambine e dei bambini, di tutti i cittadini, senza distinzioni.

Cultura #RE20/21 prevede risorse concrete e consistenti, significativamente maggiori rispetto alle edizioni scorse, per un totale di 160.000 euro da investire su progetti culturali da realizzare dal 1 ottobre 2020 al 31 dicembre 2021 e il finanziamento concesso per ciascun progetto potrà coprire fino all’80% del costo complessivo, per una somma non superiore ai 15.000€. Novità di quest’edizione del bando è la possibilità di richiedere, da parte dei vincitori dei contributi, un anticipo fino al 50% della somma concessa dal Comune.

Il bando cultura Cultura #RE20/21 è stato presentato in conferenza stampa nella sala gruppi del comune di Reggio Emilia alla presenza dell’assessora alla cultura Annalisa Rabitti e del dirigente dei Servizi Culturali Giordano Gasparini.

Pensiamo che sia sempre più evidente che il mondo della cultura è uno dei settori che ha più sofferto durante la crisi che stiamo attraversando – ha dichiarato l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti – e non è scontato ripartire proprio da qui, ma crediamo sia la strada maestra per una valida ripartenza che non si accontenta di ripristinare la normalità, ma che scommette su un futuro differente. Pensiamo che non sia il momento di abbassare la guardia, ma che sia anzi il momento di rilanciare, incoraggiando iniziative che portino al centro le persone coi linguaggi delle arti, sostenendo la comunità creativa, estendendo la platea di interlocutori della cultura senza lasciare indietro nessuno. Questi sono alcuni degli obiettivi che ci siamo posti promuovendo il bando Cultura #RE20/21, che rappresenta un grande investimento. Con questa chiamata invitiamo il mondo delle associazioni a sfidarsi, farsi domande, proporre progetti coraggiosi, innovativi e che tengano alto il livello dell’offerta culturale per un città che riparte e fa tesoro di ciò che è accaduto per crescere. Abbiamo deciso di investire in un bando importante, di 160.000 euro, una cifra che è nettamente aumentata rispetto a quella della scorsa edizione, che era di 35.000 euro. È un salto significativo ed è frutto di una scelta politica, di posizionamento della città. Crediamo che la cultura debba essere al centro delle nostre politiche e vogliamo sostenere e incentivare il sistema culturale cittadino in tutti i suoi ambiti. Cultura #RE20/21 è un bando che raccoglie le esigenze e i suggerimenti emersi nell’ambito dei tavoli partecipati che abbiamo organizzato negli scorsi mesi e che hanno visto oltre 480 persone raccogliere le proprie opinioni sulle scorse edizioni del bando.

Le differenze rispetto agli scorsi anni sono molteplici, a partire dalla possibilità per le associazioni di ricevere un anticipo immediato del 50% del contributo, che significa avere una base solida su cui partire nella realizzazione dei progetti, soprattutto in un momento come questo in cui le associazioni culturali hanno sofferto significativamente del lockdown. Un’altra importante novità è l’aumento del tetto massimo dei contributi, che da 5mila euro passa a 15.000 euro, prova del fatto che l’intenzione è quella di stimolare la comunità culturale a sfidarsi proponendo progetti ampi e coraggiosi, mettendosi in rete per ragionare sulla contemporaneità e sulla multidisciplinarità. Chiediamo ai nostri interlocutori di ragionare su quello che abbiamo passato con le parole della cultura, affrontando i temi dell’intimità, della perdita, del lutto, del cambiamento e della sostenibilità.

Inoltre, da quest’anno, il bando si rivolge a tutti i quartieri, per dare vita a quella che noi chiamiamo una “cultura diffusa”, che abiti luoghi e modi inediti e differenti, a partire dagli spazi aperti.

E ancora chiediamo di pensare a un’arte pubblica e collettiva, che faccia sentire insieme, quando per diverso tempo non abbiamo più potuto esserlo. La città diventa spazio performativo, palcoscenico nella nostra visione della cultura per il futuro.

L’invito all’inclusione è un’altra delle sollecitazioni del bando, che chiede di elaborare una progettualità che lavori con tutte e tutti, immaginando eventi accessibili e spazi per tutti, perché crediamo che l’accessibilità, la multiculturalità e l’intergenerazionalità siano i punti di partenza per garantire democrazia e giustizia ai cittadini. In particolare, il tema dell’intercultura è uno tra quelli emersi con più forza dai tavoli partecipati e dall’orgogliosa consapevolezza che Reggio Emilia è una città abitata non solo da reggiani, ma anche da una vasta comunità di nuovi cittadini, che sono una ricchezza per tutte le persone. Immaginiamo e chiediamo, con questo bando, una rinascita umana e urbana, che lavori sulla cultura dei diritti, della sostenibilità, che non lasci indietro nessuno.

Infine invitiamo a una riflessione su Reggio Emilia come città dei cento linguaggi, che continui a coinvolgere le bambine, i bambini e l’infanzia, non come età anagrafica, ma come qualità dell’anima. Chiediamo pertanto di riflettere su una programmazione culturale per i bambini e con i bambini. Non ci aspettiamo che ogni progetto risponda e approfondisca tutti gli obiettivi del bando, ma che ne affronti almeno uno nelle sue proposte. Crediamo che Cultura #RE20/21 sia un bando sfidante, con obiettivi vari e alti, da perseguire nell’ottica di una programmazione ampia che copra l’intero periodo 2020-2021, anche nella chiave del coinvolgimento della città nel progetto Reggio Emilia 2020-2021 che recupera la programmazione dell’anno della cultura insieme a Parma.”

Si tratta – ha sottolineato Giordano Gasparini, dirigente dei Servizi culturali – di una occasione di crescita complessiva del sistema culturale reggiano che pure è forte. Il bando rappresenta un ulteriore salto di qualità per la nostra città. L’obiettivo non è quello di dare genericamente a pioggia i contributi, ma di realizzare su progetti di qualità un investimento anche per il futuro”.

IL CONTESTO

La politica culturale di questo mandato amministrativo, che ha legato le deleghe Cultura, Marketing territoriale, Pari opportunità e Città senza barriere, si caratterizza per la volontà di inserire Reggio Emilia e le sue politiche culturali in un orizzonte di senso trasversale, vasto, differente e inclusivo.
A vari livelli e con diversi linguaggi si sta discutendo delle enormi conseguenze economiche e delle modifiche agli stili di vita indotti dal Covid-19 al mondo della cultura e dello spettacolo, caratterizzati da sempre da una fruizione nel segno della vicinanza e dalla partecipazione.

L’emergenza sanitaria ha prodotto una contemporaneità diversa, nuova, inaspettata, evidenziando i problemi, la vulnerabilità e la sostenibilità del sistema culturale.
È pertanto fondamentale continuare a stimolare e sostenere la comunità culturale a progettare e realizzare nuove azioni sul territorio. La cultura ha il compito di intercettare il cambiamento e di trovare nuovi linguaggi e modalità di espressione e relazione con i cittadini, indicando la strada su cui ricostruire il presente e pensare al futuro.

Le linee guida per le proposte progettuali di Cultura #RE20/21 ruotano intorno ad alcuni cardini essenziali:

– Cultura per tutti, per una società che favorisca l’accoglienza. L’obiettivo del bando è quello di promuovere progetti che invitino alla partecipazione e all’inclusione, producendo azioni culturali di qualità, accessibili a un pubblico diversificato a cui sia garantita l’accessibilità, proseguendo nel percorso della piena affermazione del diritto alla cultura per tutti: anziani, bambini, persone fragili, giovani, adulti, culture e lingue diverse, generi. La cultura porta con sé una profonda riflessione sui temi della relazione e dell’inclusione, diventando protagonista della rigenerazione umana ed urbana, recuperando legami e curando ferite.

– Sviluppo intelligente, per promuovere una realtà cittadina basata sulla conoscenza, sull’innovazione e sulla creatività, dove l’arte diventa uno strumento per interrogare le diverse narrazioni della realtà, invitando tutti a guardare con più attenzione, a valutare, a riflettere, creando le condizioni per generare conoscenza, comprensione e consapevolezza.

– Spazio Pubblico come spazio performativo. Lo spazio aperto è inevitabilmente lo spazio di tutti, è lo spazio da scoprire e in questi mesi più che mai è anche lo spazio della sicurezza. La cultura si pone l’obiettivo di raggiungere le persone in uno spazio pubblico che diventa palcoscenico privilegiato di questa azione. Queste riflessioni portano a un’idea di cultura calata nei quartieri, sempre più diffusa, non concentrata o assembrata. Lo spazio deve essere dilatato, uscendo dall’indoor per riabitare l’outdoor in modi sempre nuovi.

– Produzione di arte pubblica e collettiva. L’arte attraversa la strada del cittadino, e racconta, in questo incontro, un pensiero e un momento storico. Cultura #RE20/21 immagina di aggiungere bellezza al nostro tempo attraverso la creazione di gesti artistici che, partendo da un grande momento di difficoltà, rimettano al centro le politiche culturali.

– Diritto alla bellezza come chiave attorno alla quale costruire, partendo dalla cultura, dall’arte e dalla creatività, una nuova idea di coesione sociale, di innovazione e di sviluppo economico. Nella quarantena, nella distanza e nell’isolamento ognuno si è sentito più che mai fragile, scoprendo, nella fragilità, nuovi orizzonti di senso e di significato.

– Reggio Emilia città senza Barriere. Reggio è la città di tutte le persone, una città che sorride alle differenze, nella convinzione che siano una risorsa culturale ed etica, una città che non si chiude, che include le persone fragili e ne fa un punto di forza delle sue politiche di innovazione, immaginando di dare vita a percorsi culturali inclusivi, per la creazione, promozione e fruizione di una cultura della comprensione.

– Cultura dei diritti per una città che accolga sempre nuovi punti di vista, riconoscendo il valore delle differenze per costruire, attraverso l’ascolto, una comunità accogliente ed inclusiva.

– Cultura come sostenibilità. Il principio del Leaving no one and nothing behind, motto dell’Agenda ONU 2030 è da diverso tempo il consolidato mood di Reggio Emilia, un territorio che ha cura di sè e della comunità, che crede nella condivisione delle responsabilità e nella relazione fra le persone. Reggio Emilia è una città abituata alla partecipazione, che non produce scarti, che agisce oltre i concetti di competizione e consumo e che non alimenta scontro, ma favorisce l’incontro dell’uomo con le diverse dimensioni che lo circondano.

– Cultura dei cento linguaggi. Reggio Emilia è la città dei 100 linguaggi e del Reggio Emilia Approach. Cultura #RE20/21 chiede alla comunità culturale reggiana di immaginare progettazioni culturali con le bambine e i bambini, dove al centro ci siano i loro occhi e il loro modo di guardare il mondo libero, creativo e senza pregiudizi.

AMBITI DI INTERVENTO DEL BANDO CULTURA #RE20/21

Sulla base delle considerazioni sopra esposte, il comune di Reggio Emilia intende, attraverso il bando Cultura #RE20/21, coinvolgere gli enti del Terzo settore nell’elaborazione e sperimentazione di risposte adeguate alle sfide ed alle fragilità evidenziatesi nel mondo culturale e nel tessuto sociale della comunità non solo locale.
Dall’incrocio di diversi canali e strumenti di ascolto, sono emersi come ambiti alcuni obiettivi prioritari per la sperimentazione di interventi calati nel territorio, inteso come ecosistema creativo:

Valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della città

Sostenere la produzione culturale e creativa nei diversi ambiti disciplinari: dalla musica al teatro, dalla danza all’audiovisivo, dalle arti alla letteratura, dall’editoria alla storia e documentazione locale.

Stimolare il protagonismo privato delle organizzazioni locali no profit mobilitando energie e risorse per la realizzazione di progetti rivolti alla comunità.

Arricchire l’offerta culturale della città e diffonderla nei quartieri e nelle aree periferiche, per rigenerare zone problematiche della città e migliorare la coabitazione urbana promuovendo l’innovazione sociale.

Favorire la partecipazione di tutti e sostenere un sistema culturale integrato capace di far crescere la città creando opportunità per le persone e per il territorio.

Favorire l’integrazione di giovani, anziani, persone con disabilità, persone con fragilità sociale o economica nella fruizione e partecipazione a percorsi-progetti interculturali e intergenerazionali.

Estendere la programmazione culturale durante tutto l’anno solare.

Le attività che il Comune vuole sostenere con il bando Cultura #RE20/21 vanno da esposizioni, incontri, conferenze, spettacoli, passando per attività di informazione e formazione, fino alla produzione di materiali editoriali a stampa, video e digitali. In generale la comunità culturale reggiana è chiamata a mettere in valore proposte che operino nei settori delle arti visive e performative, della musica, del cinema e dell’audiovisivo, della ricerca e documentazione locale, della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale locale.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

Per la presentazione delle proposte i soggetti partecipanti dovranno compilare la documentazione presente sul sito del Comune di Reggio Emilia (www.comune.re.it/cultura) e presentare il fascicolo di candidatura a partire dal 20 agosto 2020 e fino al 21 settembre 2020 all’archivio generale del Comune in via Mazzacurati 11.

CHI PUÒ PARTECIPARE

Il bando si rivolge a soggetti del Terzo settore come organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, fondazioni enti di carattere privato, diversi dalle società, costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, enti religiosi civilmente riconosciuti.

VALUTAZIONE DEI PROGETTI

I progetti proposti saranno valutati da una commissione che assegnerà un punteggio numerico in base ai criteri di valutazione identificati dal bando che sono: coerenza con gli obiettivi dell’avviso, qualità e completezza dell’analisi del contesto, grado di innovatività dell’integrazione, capacità della proposta di coinvolgere le comunità beneficiarie, ampiezza e diversità dei segmenti di popolazione presi a riferimento per le attività progettuali, qualità delle attività di monitoraggio, diversificazione e coerenza delle competenze del partenariato, apertura del progetto a soggetti e contesti esterni, capacità di valorizzare le infrastrutture di quartiere, adeguatezza e congruità del budget previsto.

La graduatoria sarà pubblicata on line all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune di Reggio Emilia.

Patrizia P.

INFORMAZIONI

L’avviso pubblico e tutta la modulistica utile per presentare la candidatura sarà disponibile sul sito del Comune di Reggio Emilia (www.comune.re.it/cultura )
Per informazioni sul bando e per supporto nella compilazione della procedura di presentazione del bando:
URP Comune Informa di Via Farini 2/1 – telefono 0522 456660
Servizi Culturali telefono 0522 456249 / e-mail cultura@comune.re.it