Crisi Ferrarini, Zanichelli (M5S): “Rischio fallimento. I Ministeri si attivino a tutela dei lavoratori e di un nostro made in Italy”

“L’annuncio da parte del tribunale di Reggio Emilia della revoca della procedura di concordato preventivo dopo la rinuncia e il ritiro della proposta di investimento del gruppo Amadori non ci lascia ben sperare”. Ad affermarlo il deputato del MoVimento 5 Stelle Davide Zanichelli. “La situazione è davvero critica e in mancanza di altri acquirenti, vi è un serio rischio di fallimento dell’azienda, un’ipotesi questa che desta profonde preoccupazioni a tutte le parti sociali.

Proprio in questi giorni i rappresentanti dei lavoratori del Gruppo Ferrarini hanno inviato al Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, per chiedere un incontro a seguito del ritiro di Amadori dal piano di Vismara, poiché tale azione potrebbe avere ripercussioni non solo sul piano industriale ma anche sulla continuità produttiva che rischia di subire una paralisi.Non dimentichiamoci infatti che la garanzia della capacità produttiva in questi mesi e per il 2020 è determinante per un’azienda che deve stipulare i contratti di fornitura con la grande distribuzione”.

Davide Zanichelli

“Da parte mia -prosegue Zanichelli-, data la rilevanza del marchio e considerati gli 800 lavoratori con famiglie e tutto l’indotto, ho presentato un’interrogazione ai ministri Catalfo del Lavoro e Patuanelli dello Sviluppo Economico per sollecitarli a considerare la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori, eventualmente con la riapertura del tavolo di crisi al ministero per convocare tutte le parti e trovare una via d’uscita.

Chiediamo, che tutte le Istituzioni facciano la loro parte e che il sindaco Vecchi mantenga la parola data nei mesi scorsi ai sindacati e ai lavoratori, perchè anche il comune deve fare la propria parte. Serve l’impegno di tutti per garantire non solo l’italianità del marchio ma anche la continuità lavorativa dello stabilimento reggiano e dei suoi lavoratori”.

nsr