Crédit Agricole Italia dona 11 apparecchiature per la ventilazione assistita con il sostegno della società FINICE dei Fratelli Bartoli

Crédit Agricole Italia sceglie di contribuire in modo concreto alla lotta contro il Coronavirus e la sua diffusione. La banca ha attivato la sua rete di contatti con imprese e privati per contribuire a risolvere una delle criticità dell’emergenza, ovvero la necessità di apparecchiature per la respirazione assistita nelle strutture sanitarie del territorio.

È con questo spirito che sono state acquistate 11 macchine per la ventilazione assistita da destinare all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, uno dei centri di riferimento per i malati di Covid-19 della provincia insieme agli ospedali di Guastalla e Scandiano.

Enzo Bartoli

La società FINICE dei fratelli Enzo e Maurizio Bartoli ha condiviso con Crédit Agricole Italia la spesa per l’acquisto di 6 di queste apparecchiature, dando il proprio contributo alla sanità reggiana in questo momento di grande difficoltà.

Nel ringraziare i donatori, anche a nome di tutti i dipendenti dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia, il Direttore generale Fausto Nicolini ha dichiarato “In una situazione tanto critica vediamo che il Paese ha riscoperto il valore della propria sanità pubblica e degli operatori che ne sono parte integrante. È particolarmente significativo il riconoscimento che riceviamo, anche attraverso donazioni generose come è questa, a conferma della qualità dell’impegno che tutti i professionisti stanno dedicando nel garantire un’assistenza all’altezza delle criticità emergenti”.

nsr
(Immagine d’archivio di un’apparecchiatura per respirazione assistita)