Covid, terapia intensiva piena: 90% non sono vaccinati. Focolai crescenti fra gli studenti reggiani: 750 in quarantena

Continua a crescere quotidianamente il numero dei contagiati dal virus Covid nel reggiano, anche se la variante Omicron non è stata ancora individuata. Al contempo sono aumentati vertiginosamente i ricoveri dei contagiati in terapia intensiva:

11 su 20 sono occupati, e di questi 11, ben 10 sono pazienti non vaccinati, una percentuale che si attesta quindi su circa il 90% dei ricoverati non vaccinati in terapia intensiva.
Inoltre 14 persone sono ricoverate in Pneumologia: di questi il 65% non è vaccinato.

“Siamo di fronte a un dato simile a quello di ottobre 2020 – ha evidenziato il responsabile del presidio ospedaliero Giorgio Mazzi – di questi 11 sono in ventilazione meccanica, 18 sottoposti a ventilazione non invasiva e 31 a ossigeno terapia”.
Se la situazione continuerà a peggiorare, e quindi saranno necessari ulteriori posti letto in terapia intensiva, Reggio Emilia dovrà rivolgersi ad altre città della regione.
Nel frattempo sono 129 i posti letto destinati a pazienti positivi, e di questi il 75% è già occupato.

I nuovi contagi sono stati registrati prevalentemente fra i giovani e bambini, in particolari continuano ad aumentare anche i focolai fra gli studenti reggiani con 750 giovani in quarantena.

Alla luce del nuovo quadro pandemico nel reggiano la direttrice Ausl, Nicoletta Natalini rivolge un forte appello alla cittadinanza per le imminenti festività natalizie: “Non bisogna abbassare la guardia, anche da parte di chi è vaccinato. Nel nostro territorio la media dei contagi è superiore alla media regionale e il momento delle feste, con tutti i pranzi e cena fra amici e parenti potrebbe essere terreno fertile per la diffusione virus”.

nsr