Covid, aggiornamento 1/04: a Reggio Emilia 2.553 casi, +247 nuovi contagi (dovuti a più analisi), 9 i decessi

14.787 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 713 in più rispetto a ieri; 58.457 i test effettuati, 3.925 in più. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi, mercoledì 1^ aprile, sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Per quanto riguarda Reggio Emilia, nel dettaglio sono +247 nuovi casi di contagi (totali 2553), 211 in isolamento domiciliare (totali 1.584), 1 ricoverato in terapia intensiva (totali 73), 35 nuovi ricoverati in terapia non intensiva (totali 894). Sono 9 i decessi di persone di età compresa fra i 63 e i 92 anni che erano residenti nei comuni di Reggio Emilia, Campegine, Luzzara, Sant’Ilario d’Enza, Montecchio, Ventasso. Salgono a 149 le persone clinicamente guarite

L’incremento dei casi positivi registrati oggi è dovuto a:

1) Incremento della produzione di refertazione tamponi del laboratorio di Reggio Emilia che è passato da una iniziale produzione di circa 120 tamponi refertati al giorno agli attuali 500 grazie alla acquisizione di nuove tecnologie.
2) Un incremento degli operatori formati per l’esecuzione dei tamponi.
3) Un notevole Incremento dei tamponi della componente territoriale (drive in, strutture per anziani, ambulaotori COVID) che si somma alla componente ospedaliera.
4) Il recupero di una quota di tamponi ancora in processazione del giorno precedente.
A fronte di circa 500 tamponi solo il 50% è risultato positivo.
La stragrande maggioranza dei tamponi positivi non è ricoverata ma a domicilio: dei 247 casi in più ben 211 sono a domicilio pari al 85% con una riduzione dei casi ospedalizzati e un minor numero di decessi.

Complessivamente in regione, sono 6.443 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (374 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono 359, 6 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.644 a 1.732: 88 in più, quindi, di cui 58 uomini e 30 donne.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.566 (89 in più rispetto a ieri), 1.150 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 416 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 25 residenti nella provincia di Piacenza, 24 in quella di Parma, 9 in quella di Reggio Emilia, 10 in quella di Modena, 3 in quella di Bologna (di cui 1 nel territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 4 in quella di Ravenna, 4 nella provincia di Forlì-Cesena, di cui 2 a Forlì e 2 a Cesena, 5 in quella di Rimini.3decessi si riferiscono a residenti fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.716 (81 in più rispetto a ieri), Parma 2.005 (72 in più), Reggio Emilia 2.553 (246 in più, crescita che si deve anche un aumento dell’attività del laboratorio di analisi), Modena 2.297 (75 in più), Bologna 1.813 (133in più), Imola 271 (11 in più), Ferrara 326 (6 in più), Ravenna 605 (25 in più), Forlì-Cesena 756 (di cui 375 a Forlì, 9 in più rispetto a ieri, e 381 a Cesena, 17 in più), Rimini 1.445 (38 in più).

Screening sul personale della sanità pubblica e privata convenzionata e dei servizi socioassistenziali dell’Emilia-Romagna

Da domani, giovedì 2 aprile, in Emilia-Romagna si parte con lo Screening su tutto il personale della sanità pubblica e privata convenzionata e dei servizi socioassistenziali della regione, da Piacenza a Rimini. Si inizierà con una prima batteria di 50mila test sierologici, per poi proseguire con ulteriori 100mila test (già ordinati), con l’obiettivo di arrivare a 200mila complessivi; saranno effettuati attraverso un piano e un calendario programmato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute.

nsr