Controlli dei carabinieri nei casolari abbandonati della Bassa reggiana: scovati clandestini e sequestrata droga

Con le temperature rigide di quest’inverno i casolari abbandonati vengono sempre più “battuti” da pregiudicati, clandestini, assuntori di droga e pusher che li occupano in via temporanea forzando gli accessi che i relativi proprietari hanno chiuso anche murando finestre e porte.

Per questo motivo i carabinieri di Guastalla hanno effettuato in questi giorni un’incessante attività di controlli nei casolari in disuso ubicati nell’area della bassa reggiana dove il fenomeno di uso “illecito” è maggiormente avvertito.
Tastare quindi la situazione per verificare l’integrità dei casolari presenti e reprimere eventuali delitti sia in ordine all’occupazione abusiva, che in relazione all’uso dei casolari come luogo di ritrovo di pregiudicati e clandestini, ma anche come siti dove nascondere refurtiva in attesa di essere piazzata o nascondere la droga da spacciare.

Una trentina di militari, coordinati dal comandante, Tenente Colonnello Luigi Regni, hanno dato quindi corso a serrati controlli che hanno prodotto conferme alle ipotesi investigative avanzate. In particolare, nel casolare di Castelnovo Sotto, sono stati identificati tre cittadini marocchini di 43, 36 e 26 anni, tutti senza fissa dimora e clandestinamente presenti nel territorio nazionale, che avevano adibito il casolare a loro abituale dimora provvedendo ad arredarlo con mobili di fortuna dotandolo di energia elettrica sottratta dalla rete pubblica.
I tre, oltre ad essere stati avviati per le procedure di espulsione, sono anche stati denunciati per concorso in furto aggravato.

In un alto casolare, sempre a Castelnovo Sotto i militari hanno rintracciato un cittadino marocchino 35enne trovato in possesso di alcuni grammi di hascisc e un grammo di cocaina. In questo caso essendo stata ricondotta la detenzione per uso personale non terapeutico il 35enne sarà segnalato quale assuntore.

Nei pressi di un altro casolare in disuso nella Bassa reggiana, i militari hanno inoltre fermato e controllato due pregiudicati.
Non è stato trovato nulla di illecito, ma è chiaro che sui due i carabinieri stanno eseguendo accertamenti per comprendere i motivi della loro presenza.

Complessivamente sono stati controllati una decina di casolari. A conferma dell’importanza dell’attenzione riposta su questi immobili dai carabinieri reggiani, proprio nella Bassa reggiana nel recente passato i militari di Guastala scoperto come i casolari apparentemente in stato di abbandono erano stati “riadattati” a vere e proprie fabbriche di produzione di marijuana gestite da cittadini cinesi.

nsr