Controlli Covid-19: fermati a Guastalla due giovani su un’auto rubata

Lo spostamento per motivi di lavoro ammesso nel recente DPCM non poteva certo applicarsi ai due giovani reggiani fermati questa notte a Guastalla dai Carabinieri della locale sezione semplicemente perché la loro attività lavorativa era quella di… delinquere.

Per questo motivo i due giovani che viaggiavano su un’auto rubata, incappati nei controlli dei carabinieri della compagnia di Guastalla, impegnati al contrasto delle condotte illecite per prevenire la diffusione del Covid 19, oltre alla denuncia per ricettazione, furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale sono stati anche segnalati ai sensi del 650 del C.P. avendo violato il citato DPCM.

I due finiti nei guai sono un 18enne di Guastalla e un 24enne di Castelnovo Sotto.

E’ accaduto questa notte poco prima delle 2.00 quando una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla in via Cisa Ligure notava il transito di un Fiat Doblò con due persone a bordo. Allo scopo di verificare l’effettiva necessità dello spostamento, in linea con il DPCM dell’8 marzo, i militari raggiungevano il veicolo che anziché arrestare la marcia all’intimazione dell’alt, si dava alla fuga.

Dopo un breve inseguimento i due abbandonavano il mezzo proseguendo la fuga a piedi, ma venendo raggiunti dai carabinieri che a fatica riuscivano a fermarli. Una volta bloccati e identificati nei due giovani, i militari accertavano che l’auto su cui viaggiavano era stata rubata la mattina precedente dal cortile di una abitazione di Guastalla proprio dal 18enne che se ne assumeva la responsabilità venendo denunciato per furto aggravato.

nsr