Controllate 1.000 persone dai Carabinieri nelle festività pasquali, 136 le sanzioni applicate

Nelle giornate di Pasqua e Pasquetta i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, in linea con quanto deciso in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Reggio Emilia, hanno attuato un importante dispositivo di controlli che ha visto coinvolte tutte le articolazioni delle compagni di Guastalla, Reggio-Emilia e Castelnovo Monti supportati dai Carabinieri Forestali dislocati nella provincia. Complessivamente i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia hanno messo in campo 180 pattuglie in colori d’istituto impiegando complessivamente circa 400 carabinieri.

Complessivamente sono state controllate 1.051 persone, sia appiedate che a bordo delle proprie vetture, in gran parte muniti della relativa autocertificazione. Tra loro ben 136 persone sono risultate essere uscite senza una giustificata causa motivo per cui i carabinieri reggiani hanno proceduto alla contestazione delle relative contravvenzioni con 136 verbali amministrativi.

Non si sono registrate particolari criticità anche se alcune motivazioni, chiaramente rivelatesi non motivate, sono apparse alquanto “singolari.
L’attività è stata prettamente finalizzata ad assicurare il rispetto delle disposizioni limitative degli spostamenti per il contenimento dell’emergenza COVID 19.

Oltre all’attività su strada che ha visto i carabinieri reggiani presidiare tutte le principali arterie stradali (dalla bassa alla montagna passando per il comprensorio ceramico e la val d’Enza) i carabinieri hanno svolto anche un importante e capillare attività di monitoraggio delle cosiddette seconde case. Ciò è stato reso possibili grazie alla conoscenza del territorio da parte di vari comandanti di stazione che sapendo quali immobili sono utilizzati come seconde case (soprattutto nell’area della montagna).

Grazie all’attività dei carabinieri forestali si è passato anche al monitoraggio anche delle aree più impervie della montagna e delle zone rivierasche dei grandi fiumi dove non si potevano escludere grigliature improvvisate che, grazie al buon senso che pare averla fatta da padrone, non si sono verificate. Si è trattato del primo ponte dall’entrata in vigore delle norme in questione e tutto sommato la sensazione avuta anche dai carabinieri reggiani e che nella nostra provincia è sicuramente prevalso il buon senso.

nsr