Confedilizia Reggio Emilia: “I 20 milioni del Pnrr per la scuola spesi dal Comune senza ambizione e polverizzati in opere di restyling”

20 milioni di euro sono come vincere un biglietto alla lotteria. Lo abbiamo vinto noi come tante altre città secondo una graduatoria, pubblicata dal Governo, non basata sulla qualità dei progetti, bensì sull’Indice di Vulnerabilità economica e sociale dei diversi Comuni partecipanti al bando, criterio che ha fatto infuriare moltissime città del nord escluse a favore del centro sud.

Ma se andiamo al merito dei progetti presentati da altre città si notano scelte davvero ambiziose: rifacimento del parco autobus con acquisto di bus elettrici, realizzazione di nuovi poli scolastici, riqualificazione di edifici da adibire alle funzioni giudiziarie, nuovi snodi stradali ecc.

La scelta operata dal Comune di Reggio è stata invece quella di polverizzare il contributo in opere di restyling, certo non inutili, ma probabilmente alla portata del nostro budget e che quindi nel tempo (visto che poche possono definirsi urgenti) ci saremmo potuti tranquillamente permettere da soli.

Un po’ come quando chi vince alla lotteria non ha il coraggio di investire la somma in un progetto degno di cambiare veramente la propria vita.

Le scuole reggiane sono fatiscenti, insicure, inefficienti dal punto di vista energetico ed inadeguate alle esigenze didattiche. Vogliamo ricordare la caccia alle sale private più spaziose e disponibili ad ospitare gli studenti al rientro dalla Dad o le scuole ciclicamente chiuse per adeguamento (rectius: rappezzo) dei locali?

Oppure, se vogliamo davvero diventare una città sempre più “green”, oltre a convertire il parco autobus con mezzi elettrici (non a metano o semplicemente ibridi) e potenziarlo, visto che nelle ore di punta si affollano oltre i limiti della salubrità, dovremmo ripensare totalmente il sistema di viabilità per fluidificare un traffico che, tra passaggi ferroviari o inspiegabili imbuti, stagna rendendo l’aria irrespirabile.

E quando la città chiederà ancora un parcheggio per rendere il centro storico accessibile (anche oltre i confini di Reggio) non si osi dire che mancano i soldi per realizzarlo.

Avv. Annamaria Terenziani – Presidente Confedilizia Reggio Emilia

Annamaria Terenziani