Con una moto Kawasaki rubata forza posto di blocco, dopo folle inseguimento i Carabinieri recuperano il mezzo

Quando si parla dell’importanza del “manico”: da una parte una roboante Kawasaki rubata, dall’altra una Fiat Panda dei Carabinieri. Ad aver la meglio questi ultimi dopo un inseguimento a folli velocità tra le province di Reggio Emilia e Modena.

Il fatto è avvenuto ieri sera: una pattuglia dei Carabinieri di Castellarano, nel corso di un posto a Roteglia, ha intimato l’alt di Polizia a un motociclo che scendeva in direzione Sassuolo. Il conducente, alla vista della paletta, anzichè fermarsi, ha aumentato la velocità forzando il posto di blocco per fuggire.
E’ nato quindi un concitato inseguimento a folli velocità fino a Sassuolo dove il centauro è entrato nei vicoli del centro storico per seminare i carabinieri alle calcagna. Visto che i militari non mollavano la prese, il malvivente ha abbandonato la moto a terra proseguendo a piedi e riuscendo a fuggire agevolato dal buio della notte.

Il malvivente ha abbandonato la moto per proseguire la fuga a piedi che gli ha permesso, per ora, di assicurarsi l’impunità. Ma i Carabinieri di Castellarano sono riusciti a recuperare la Kawasaki 650 risultata rubata il 30 giugno durante un furto in un’abitazione di Cento, in provincia di Ferrara.
Un recupero “fruttuoso” sia sotto l’aspetto economico, alla luce del valore del motociclo, che sotto l’aspetto investigativo: la moto recuperata e sequestrata dai carabinieri è stata infatti sottoposta a rilievi finalizzati all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al RIS di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.

nsr