“Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto”, la proposta dell’Associazione reggiana Volontari di Guerra

Da sempre attenta ai valori e all’importanza della memoria, per poter affrontare il futuro, l’Associazione Nazionale Volontari di Guerra (ANVG), Federazione di Reggio Emilia ha ritenuto la giornata nazionale della Bandiera, 224° anniversario del Primo Tricolore, la più adatta per far pervenire alle istituzioni la proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria e di intitolazione di luogo pubblico al Milite Ignoto (leggi qui la lettera inviata alla Segreteria del Sindaco di Reggio Emilia).

Nel predisporla, abbiamo cercato di rendere la nostra proposta comprensibile, prima ancora che condivisibile, anche da parte di persone che potrebbero conoscere poco o per nulla il Milite Ignoto, la sua storia ed il suo significato. Speriamo di esserci riusciti. Un altro aspetto che speriamo non sfuggirà all’Amministrazione comunale, anche se abbiamo preferito non sottolinearlo esplicitamente, è quello del costo economico praticamente irrilevante dell'”impresa”, pur a fronte del suo alto valore morale e mediatico.
Abbiamo aggiunto “mediatico” perché siamo profondamente convinti dell’importanza di continuare a tenere viva la memoria di questo che, insieme al Tricolore e all’Inno Nazionale, costituisce uno dei Simboli maggiormente aggreganti della nostra Repubblica.

L’ANVG è un’organizzazione combattentistica nata nel 1919 allo scopo di riunire in un unico sodalizio tutti i Volontari di guerra italiani,iscritta nel Libro Araldico degli Enti Morali con R.D.10 maggio 1934, è un’associazione riconosciuta da Ministero della Difesa, indipendente ed apartitica che accoglie combattenti delle forze armate regolari nelle guerre nazionali prima del 1945, Volontari delle missioni estere, militari in servizio ed in congedo delle varie Forze Armate e simpatizzanti. Il primo Congresso, nel 1924, acclamò Gabriele D’Annunzio “comandante d’onore” dell’Associazione.
La Federazione di Reggio Emilia è stata ricostituita nel 2020, la decisione di promuovere questa iniziativa risale all’ultima assemblea e oltre a ricordare i cittadini caduti in guerra, è un segno di riconoscenza a tutti coloro che hanno perso la vita per la difesa della Patria, rivolto a uomini e donne che non hanno esitato a mettere a rischio e in tanti casi a sacrificare la propria vita mettendosi al servizio della Nazione e per mantenere fede agli ideali di libertà, democrazia e amor patrio. Lo dobbiamo a quel soldato ignoto e che rappresenta tutti i nostri figli caduti nei conflitti. Così facendo rafforzeremo ancora di più il significato di unità ed identità che per l’ANVG continuano ad essere valori irrinunciabili. Di figli caduti nelle due Guerre Mondiali o dispersi sui campi di battaglia i reggiani ne hanno molti nel cuore, ai quali se ne aggiungono altri nei successivi teatri di guerra internazionali. Molti comuni italiani stanno abbracciando l’iniziativa e l’auspicio è che anche Reggio si unisca.

Alessandro Casolari, Vicepresidente ANVG Federazione di Reggio Emilia