“Chiusa per topo” la mensa della Polizia di Stato. Sindacati sul piede di guerra #Video. Replica dalla Questura

Pochi minuti fa i poliziotti della Questura di Reggio Emilia si sono trovati una brutta sorpresa nel recarsi verso la mensa già oggetto di attacchi sindacali (leggi qui): “Chiusa per topo”. Non c’era un cartello specifico a motivarne le ragioni, ma è ciò che è accaduto in mattinata: un topo si aggirava per il locale dove da lì a poco cibi e bevande sarebbero stati destinati a poliziotti e Dirigenti in servizio (guarda in calce il video). Ciò non è avvenuto, appunto, per la chiusura tempestiva della mensa.

Immediata la reazione di Michele Rossi, Segretario provinciale del sindacato Siulp e da Giovanni Punzo, segretario provinciale del Siap. “Non è la prima volta, che denunciamo la scarsa qualità, quantità e attrezzature molto datate e poco funzionanti. La causa è da ricercare e nelle adempienze della ditta Appaltatrice e nella mancanza di risorse economiche che non permettono l’acquisto di derrate alimentari di prima necessità e macchinari nuovi”.

”Tutte queste problematiche sono state già segnalate da mesi, con comunicati sindacali nei tavoli di confronto per la qualità e salubrità dei servizi mensa. Abbiamo chiesto al sig. Questore di Reggio Emilia, di verificare che la ditta appaltatrice nell’esecuzione dei servizi richiesti, segua le disposizioni di legge e i regolamenti che riguardano il servizio stesso nel rispetto del contratto e nel caso di procedere laddove vi siano delle violazioni con le penali poste nel contratto”.

”A mio parere -sostiene Punzo- ben poco è stato fatto, e le nostre lamentele non hanno sortito nessun effetto. Sembra che nelle latitudini di viale Dante vi sia poca sensibilità nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato”. ”Questa è l’ennesima conferma che il trattamento riservato ai poliziotti denota, disinteresse e poca attenzione alle condizioni lavorative da parte della locale dirigenza che invece dovrebbe garantire il benessere del personale e la migliore condizione lavorativa possibile. Alla fine molti poliziotti si vedono costretti a saltare il pasto poiché la qualità del servizio diventa sempre più scadente. Insomma siamo molto lontani da quanto prevede l’appalto con il Ministero”.

Marina Bortolani, @nextstopreggio.it

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Pochi minuti dopo la pubblicazione della vicenda, la Questura di Reggio Emilia ha inviato la replica sull’accaduto che riportiamo integralmente:

“Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa in data odierna in merito al ritrovamento di un topo senza vita all’interno della mensa della Questura di Reggio Emilia, si comunica che la ditta appaltante la somministrazione dei pasti ha effettuato le previste operazioni di derattizzazione e disinfestazione, non da ultimo in data 21.09.2018.
Tutte le aree all’aperto della Questura sono inoltre dotate di dispositivi mobili di derattizzazione.
Per la giornata odierna, la mensa è stata chiusa per disinfestazione straordinaria proprio in seguito al rinvenimento del topo e pertanto è stata prevista per il personale una soluzione alternativa per l’erogazione del 1° e 2° ordinario”.

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Nota dalla Questura di Reggio delle 16.30, “il topo è morto avvelenato, tutto risolto”:

“In merito agli eventi che hanno interessato la mensa di questa Questura si comunica che sono terminate le operazioni di pulizia e igienizzazione ambientale di tutte le aree interessate. I tecnici preposti hanno constatato che il piccolo roditore è morto dopo aver ingerito l’esca velenosa di una delle varie trappole posizionate all’interno dei locali. La problematica è stata tempestivamente risolta”.

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(nella foto, il topolino che si aggirava per la mensa della caserma Cialdini di Reggio Emilia)

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