Celebrata la XIV giornata diocesana del Seminario, luogo “genetico” della vocazione al presbiterato

(Il vescovo Camisasca, don Ravazzini e don Orlandini assieme ai seminaristi a Marola)

Domenica 16 Gennaio 2022, la Chiesa di Reggio Emilia – Guastalla ha celebrato la XIV Giornata Diocesana del Seminario.
Mons. Massimo Camisasca si è così rivolto alla diocesi: “Come ogni anno il Vescovo stende la mano per chiedere a ciascuno di voi la carità della preghiera e, se possibile, del sostegno economico, alla vita del Seminario.
Preghiera, perché le necessità della Chiesa sono necessità di ciascuno di noi: senza sacerdozio ordinato non c’è Eucarestia. Sono certo che Dio chiama. Preghiamo, dunque, affinché i cuori si aprano al suo invito e trovino comunità capaci di educare alla bellezza della vita cristiana e alla gioia della fede. Queste esperienze sono il primo seme di una vocazione sacerdotale.
Sostegno economico, per le rette dei nostri seminaristi e, più in generale, per la vita del Seminario”.

In particolare la Giornata desidera aiutare la Chiesa reggiano-guastallese a rinnovare la coscienza d’essere luogo “genetico” della vocazione al presbiterato, come sottolinea la lettera di don Alessandro Ravazzini, rettore del Seminario, e don Luigi Orlandini, vicerettore, con l’invito a riscoprirsi madre, grembo che accoglie e accompagna ogni cammino di ascolto, ricerca, discernimento

Tre i capisaldi su cui i responsabili del Seminario insistono: la preghiera, la testimonianza personale, il sostegno economico.
“La preghiera è l’opera che, più di ogni altra, nutre l’agire ecclesiale e lo rende partecipe della fecondità stessa di Dio. Solo l’azione dello Spirito può suscitare nel cuore di un giovane il desiderio di dedicare la vita all’annuncio del Vangelo e il coraggio di un «sì» generoso!”.

Insieme alla preghiera, è la testimonianza personale a raggiungere le più profonde corde dell’animo, nei singoli come nell’intero corpo comunitario, a risuscitare energie e a mettere in movimento la libertà.
Le comunità possono infine maturare un atteggiamento materno nei confronti di chi è già orientato al presbiterato, o di chi lo sarà in futuro, con scelte di sostegno economico. Le offerte raccolte nella Giornata del Seminario sono il contributo più significativo al cammino dei seminaristi; l’auspicio è che anche quest’anno non si attenui la generosità dei fedeli.

E’ stata poi ideata una particolare modalità di aiuto alla formazione dei candidati al presbiterato. la “Borsa di studio: adotta un seminarista”: facendosi carico delle spese mensili di vitto e alloggio di un giovane che intende prepararsi al sacerdozio. E’ possibile sostenere il Seminario Vescovile di Reggio Emilia utilizzando il ccb aperto presso il Banco BPM, Agenzia 2, Reggio Emilia, coordinate bancarie: IT92 W 05034 12802 000 000 00 2387.

La comunità del Seminario è oggi composta da dieci giovani: Mattia, 19 anni, Guastalla, anno propedeutico; Marco, 25 anni, Reggiolo, Comunità Sacerdotale Familiaris Consortio, I teologia; Luca, 20 anni, Sassuolo, I teologia; Simone, 20 anni, Comunità Sacerdotale Familiaris Consortio, Albinea, II teologia; Luca, 27 anni, Medjugorje, II teologia; Antonio, 37 anni, Reggio Emilia, III teologia; Francesco, 30 anni, Guastalla, III teologia; Boniface, 26 anni, Comunità Regina Pacis, Costa d’Avorio, V teologia; Florent, 41 anni, Comunità Regina Pacis, Costa d’Avorio, V teologia diacono Francesco, 26 anni, Comunità Sacerdotale Familiaris Consortio, Albinea, VI teologia.

Assieme al rettore don Alessandro Ravazzini e al vice-rettore don Luigi Orlandini, i seminaristi sono accompagni nel loro percorso formativo da don Edoardo Ruina, don Matteo Mioni e don Pietro Paterlini, direttori spirituali.

g.a.rossi