I Carabinieri ed il personale della Polizia Municipale della Val d’Enza hanno fatto irruzione lunedì in un casolare nella periferia di Cavriago, dove hanno trovato alloggiati, in precarie condizioni igienico sanitarie, 9 cittadini stranieri che pagavano un affitto mensile per usufruire dei miseri spazi fatiscenti da loro utilizzati.
Identificati i 9 stranieri, i militari hanno dato quindi corso ad una perquisizione locale che ha consentito di rinvenire molta merce, tra cui capi d’abbigliamento di ogni genere e apparecchiature elettroniche, per la quale gli stessi non sono stati in grado di giustificarne la provenienza.
Non solo. Nelle immediate adiacenze del casolare, i militari hanno accertato la presenza di rifiuti vario genere, tra cui alcuni catalogati come rifiuti speciali pericolosi, ammassati in modo indiscriminato.
Tra questi, bidoni d’olio sversato sul terreno, pneumatici, carcasse d’auto, plastiche, scarti edili e quant’altro, oltre a resti in putrefazione di feci ed urine umane e animali e grandi quantità di letame ammassato in totale violazione alle norme ambientali.
Non meno sgomento ha suscitato il successivo controllo eseguito nella stalla adiacente, dove all’interno, in gran parte pericolante, vi erano infatti 16 cavalli custoditi in condizioni igieniche precarie, alcuni privi di acqua e al buio, altri con evidenti lesioni cutanee e problemi di deambulazione, e taluni privi di ogni certificazione anagrafica, sanitaria e di microchip.
Ultimato il sopralluogo e fatta la catalogazione di tutto quanto rinvenuto, i Carabinieri di Cavriago hanno quindi provveduto a sequestrare i cavalli e tutto quanto rinvenuto e a segnalare l’intestatario dello stabile, che lo aveva ceduto in locazione, il proprietario degli animali e tutti gli occupanti alla Procura per violazione delle diverse normative in materia ambientale e sulla gestione dei rifiuti, maltrattamento di animali e ricettazione.
nsr
