Dal 2011 una peculiarità contraddistingue la comunità parrocchiale di Cavriago retta da don Claudio Gonzaga: l’accoglienza generosa nei mesi estivi e nel periodi natalizio e pasquale di seminaristi ospiti a Roma del Collegio internazionale “Sedes Sapientiae”.
Si tratta di un’esperienza pastorale ed umana di particolare valenza: i seminaristi provengono da Paesi dell’Asia, America Latina e Africa, dando veramente il senso dell’universalità della Chiesa Cattolica.
Le impressioni, le riflessioni di questi giovani che nel biennio 2020-2021 hanno trovato ospitalità nella parrocchia di Cavriago e qui hanno svolto il loro ministero sono stati raccolti in una pubblicazione dal significativo titolo “Ricordare è vivere. 2.0”, perché di questa fase della loro preparazione al sacerdozio rimanesse traccia. Già nel 2019 ne era stata edita la prima edizione; lo scorso anno era uscito un calendario con varie foto di gruppo.
Ad ogni volto si accompagna una storia, in prima persona, di vocazione al sacerdozio maturata in contesti diversi, contraddistinta da impegno, difficoltà, entusiasmo, studio nelle Università pontificie romane, “full immersion” nella realtà ecclesiale di Cavriago e contatto diretto con tante famiglie.
Vietnam, Venezuela, Nigeria, Ghana, Ecuador, Messico, Filippine, Santo Domingo, Sud Africa: questi alcuni dei Paesi di provenienza dei seminaristi ospiti dell’Unità Pastorale San Giovanni Battista, che ha assunto veramente un respiro internazionale.
Significativa la testimonianza del sudafricano Siyabulela Zolile Mthembu “Non posso dimenticare la gioia e i bei momenti che ho passato con i bambini. Ho imparato molte cose in questa parrocchia, sia da don Claudio che dai parrocchiani”. E il vietnamita Son Lam Hoang aggiunge: “Non sono in grado di calcolare tutti i doni su di me per la vostra generosità a Cavriago, ma sono sicuro che in questo rifugio ho ricevuto più che ho dato, essere aiutato più che aiutare, amato più che amare”. Scrive il venezuelano don Johan José Pacheco Colmenares “L’esperienza in Cavriago mi ha aiutato a crescere nella fraternità sacerdotale e nella carità cristiana, trovando in don Claudio una grande fratello e nei fedeli, più vicini alla parrocchia, una bella famiglia”.
Nella pubblicazione, spazio è riservato alla celebrazione del quarantesimo di sacerdozio di don Claudio Gonzaga (ordinato a Canolo il 12 settembre 1981), che nella presentazione del libro scrive: “la lettura di queste pagine aiuterà molti nella riflessione, potendo cogliere nelle parole di chi le ha scritte una profondità , una semplicità, una genuinità e una freschezza a dir poco entusiasmante”.
Giuseppe Adriano Rossi
