Catellani (Lega): “Burocrazia e tasse massacrano le nostre imprese”

“Spiace per il governatore uscente della Regione, Stefano Bonaccini, che va dipingendo il Sistema Emilia come modello per il Paese: a sconfessarlo, infatti, sono i numeri relativi alla crisi che sta attraversando l’artigianato ed il sistema delle partite iva”. Maura Catellani, avvocato candidata della Lega alle prossime elezioni Regionali del 26 gennaio, attacca il governatore uscente citando una rilevazione dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre.
“I numeri del report Cgia, parlano chiaro: nei primi 6 mesi del 2019 lo stock delle imprese artigiane è diminuito di 6.564 unità. Al 30 giugno scorso, il numero complessivo si è attestato a quota 1.299.549. Ad eccezione del Trentino Alto Adige, in tutte le altre regioni italiane il saldo del primo semestre è stato negativo. I risultati più preoccupanti si sono registrati in Emilia Romagna (-761), in Sicilia (-700) e in Veneto (-629). Si tratta di  una morìa, quella delle aziende artigiane, che dura ormai da 10 anni. Tra il 2009 e il 2018, infatti, il numero complessivo è sceso di quasi 165.600 unità” attacca Catellani.

Secondo la rilevazione della Cgia le cause che hanno costretto molti artigiani a cessare l’attività sono state la crisi, il calo dei consumi, le tasse, la mancanza di credito e l’impennata dei costi degli affitti. “Per rilanciare questo settore, spina dorsale del Sistema Italia, è necessario assolutamente ed in via prioritaria abbassare le imposte, alleggerire il peso della burocrazia, oltre a rivalutare il lavoro manuale. Considerato l’immobilismo della giunta regionale Pd dell’ultimo decennio, non vediamo l’ora di votare per portare il buonsenso al governo, in Emilia-Romagna” conclude Catellani.

nsr