Castellarano, coniugi ristoratori spacciavano cocaina nel locale: ora il marito sconterà la pena in carcere

I proprietari di un ristorante di Castellarano avevano messo in piedi un business parallelo che probabilmente, in tempo di crisi, riusciva a fruttare meglio del locale stesso: nel locale infatti detenevano, ai fini di spaccio, dosi di cocaina che venivano fornite direttamente ai clienti.

Sospetti che hanno trovato conferma a seguito di servizi predisposti dai Carabinieri di Castellarano che nel 2015 notavano un giovane entrare nel locale e dopo pochi minuti uscirne frettolosamente. L’uomo, originario del reggiano, fu quindi fermato e sottoposto a controlli dai quali emerse il possesso di una dose di cocaina che per sua stessa ammissione aveva acquistato all’interno del ristorante. Immediatamente scattò la perquisizione che portò al rinvenimento di circa mezzo etto di cocaina.

Per questi fatti, accertati nel febbraio del 2015, vennero arrestati marito e moglie per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Quindi l’iter processuale con la condanna dell’uomo a 3 anni di carcere in parte espiata. La pena è stata cumulata con analoga condanna per spaccio per fatti riferiti a qualche anno prima che avevano visto l’uomo essere stato arrestato per spaccio di stupefacenti sempre nel comprensorio ceramico modenese (all’esterno di una pizzeria di Sassuolo).

I periodi rimanenti da espiare delle due condanne ha visto quindi l’Ufficio Esecuzioni Penali emettere un ordine di carcerazione di pene concorrenti dovendo lo stesso espiare, per le due condanne, una rimanenza di pena di 2 anni, 4 mesi e 17 giorni di reclusione. Il provvedimento è stato quindi trasmesso ai carabinieri di Castellarano dove vive il 40enne.

nsr