CasaPound: “Clandestini-spacciatori, questa è la vostra integrazione?”

“Clandestini–spacciatori, questa è la vostra integrazione?” è il testo dello striscione affisso questa notte in città dai militanti di CasaPound.

“Il riferimento specifico – spiegano gli attivisti reggiani di CasaPound – è all’ultimo fatto di cronaca, che vede un ghanese richiedente asilo arrestato e altri quattro, sempre sedicenti profughi, denunciati per un giro di droga che coinvolgeva come clienti diversi studenti anche minorenni e che durava da diversi mesi”.

“La cosa sconcertante – denuncia CasaPound – è che il clandestino in questione è ospite della cooperativa “L’Ovile”, che assieme alla Dimora d’Abramo si spariscono il lucroso business dell’immigrazione a Reggio Emilia, e sempre più spesso i loro “ospiti” vengono trovati a spacciare e a fare furti di ogni tipo”.

“La situazione -proseguono i militanti- è diventata insostenibile ed è aggravata dal fatto che questi individui sono a carico nostro, quindi i soldi usati per l’acquisto e poi la rivendita della droga sono i soldi che arrivano dalle tasche degli italiani”.

“CasaPound Italia da anni si batte contro il business dell’immigrazione, che porta soldi e fatturato alle cooperative rosse (e non), lucrando quindi su un fenomeno che nelle nostre strade porta solo degrado e criminalità”. Un fenomeno che, conclude CasaPound, “ha una facile soluzione: rimpatrio coatto ed immediato del clandestino che commette il reato e multe salate alla struttura che ospitava il soggetto, fino ad arrivare alla chiusura totale di essa se è il reato è grave o se vengono compiuti molti reati da parte degli ospitati: solo così si riuscirà ad avere una vera giustizia”.

Redazione NSR