“Casa Gioia” fa un appello per dare un “giardino sensoriale” ai suoi ragazzi speciali

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È una sfida importante e ambiziosa, quella portata avanti da Casa Gioia. L’obiettivo è lo stesso di sempre: migliorare il benessere psico-fisico dei tanti bambini e ragazzi con autismo e disabilità cognitiva utenti del centro. Ecco perché la cooperativa sociale ha deciso di arricchire la sede di via Gioia – ora in corso di ristrutturazione – con un giardino sensoriale, cioè un’area verde progettata e realizzata per stimolare i cinque sensi, che ne diventano protagonisti assoluti e parte integrante.

Tra i tratti tipici dell’autismo c’è una sensibilità particolare, a volte estrema, agli stimoli sensoriali: luci forti, rumori improvvisi, odori sgradevoli, tocchi energici possono turbare queste persone, scatenando reazioni di paura o disagio. Intervenire sulle stimolazioni legate ai sensi diventa quindi un tassello indispensabile nel lavoro che il team di ricercatori e psicologi analisti del comportamento di Casa Gioia svolge ogni giorno con gli utenti del centro. Prezioso è l’ausilio della scienza ABA, che insegna quanto l’esposizione graduale a stimoli avversi sia in grado di portare alla loro accettazione, attenuandone la percezione negativa.

“Il lavoro che svolgeremo in esterno, unito a quello negli ambienti interni del centro, già dotato di uno spazio dedicato proprio alla multisensorialità, sarà fondamentale per raggiungere risultati positivi e per riuscire a integrare i nostri utenti in contesti sociali per loro complicati”, spiega Stefania Azzali. Attraverso la piattaforma Ideaginger.it gestita dall’associazione Ginger  una realtà non profit da anni impegnata a promuovere le buone pratiche del crowdfunding  la presidente chiede aiuto a quanti possano partecipare alla raccolta dei diecimila euro necessari a contribuire a realizzare il giardino sensoriale; qualche mese fa un’analoga campagna ha permesso di acquistare la sede di via Gioia, un immobile di 300 metri quadri dotato di aule di lavoro, laboratori e uffici che ospita una trentina di utenti, la metà nella fascia piccoli dai 3 ai 10 anni, l’altra con giovani fino ai trent’anni.

Iniziata pochi giorni fa, la colletta ha già raggiunto un buon risultato: finora le donazioni hanno toccato quota 3.355 euro. Ma la strada per centrare l’obiettivo, entro il 15 novembre, è ancora lunga e scandita da molteplici tappe. “Ogni aiuto sarà utile a dare forma al nostro spazio all’aperto: tremila euro serviranno ad acquistare e piantare siepi di numerose specie, per decorare il perimetro di colori, consistenze e profumi diversi; con altri tremila compreremo le vasche per l’orto in cui coltiveremo gli ortaggi che poi useremo nel laboratorio di cucina; tremila li investiremo per acquistare e arredare il gazebo con amache e sdraio per il relax dei grandi; mille euro serviranno per creare il sentiero sensoriale in cui alterneremo sassolini, erba, sabbia, cortecce e foglie”, chiarisce Stefania Azzali. I percorsi saranno dunque variamente pavimentati; i bambini potranno inoltre immergere i piedi nell’acqua, affondarli nella sabbia, camminare sul legno, e avranno a disposizione un’area gioco.

Su ideaginger.it è possibile partecipare alla campagna di Casa Gioia, visibile già in home page: cliccando sull’immagine che la identifica si entra nella pagina dedicata al progetto https://www.ideaginger.it/progetti/il-giardino-sensoriale.html, da cui si può facilmente donare: il minimo è cinque euro. Con un piccolo sforzo in più si ottengono cartoline, portachiavi, oggetti personalizzati disegnati dai ragazzi del centro, testimonianza tangibile della loro riconoscenza. Si potrà anche prendere parte a una merenda dedicata, vivendo l’esperienza della multisensorialità all’interno del giardino.

E c’è anche un altro significativo modo per offrire il proprio contributo. Fino al 31 ottobre, infatti, in tutti i supermercati e ipermercati Coop di Reggio Emilia, ogni quindici euro di spesa tutti i clienti riceveranno un gettone che potranno scegliere di devolvere al progetto del giardino sensoriale: sarà sufficiente metterlo nell’urna dedicata a Casa Gioia.