Casa, Confedilizia: “Blocco sfratti sopraffazione dello Stato. I proprietari non affittano più'”

Annamaria Terenziani

“Il blocco degli sfratti è una sopraffazione bella e buona dello Stato nei confronti dei cittadini che da un anno e mezzo non vedono l’esecuzione dei provvedimenti giudiziari in cui si stabilisce che gli immobili devono tornare ai loro proprietari”. Così il presidente di Confedilizia, l’Associazione dei Proprietari di Casa di Reggio Emilia, Annamaria Terenziani.

Il blocco voluto per dare respiro a famiglie e imprese in crisi nella pandemia Covid-19, per l’associazione penalizza i proprietari di case, anche quelli piccoli e “ha conseguenze negative anche sugli stessi inquilini perché la prima reazione dei proprietari e’ di non affittare piu’, almeno per lunghi periodi, i loro immobili e nel caso in cui lo facciano chiedere tali e tante garanzie che a rimetterci saranno gli inquilini piu’ deboli” sottolinea l’Avv. Terenziani. Una parte di sfratti verrà sbloccata il 30 giugno, altri saranno prorogati al 30 settembre o al 31 dicembre, a seconda delle morosità precedenti o successive al Covid.

“Ma questa cosa non è stata fatta nel modo giusto, ci sono anche morosità precedenti la pandemia che sono state rinviate al 30 settembre: stiamo chiedendo al governo di correggere questa impostazione, fermo restando che noi siamo per l’abolizione totale e definitiva del blocco degli sfratti” aggiunge il presidente di Confedilizia Reggio Emilia. E c’e’ anche un altro dato negativo: “L’Imu la pagano anche i proprietari che hanno subito le conseguenze negative del Covid, sui canoni di locazione non percepiti. Si trovano a pagare le spese e non conseguono alcun reddito dell’immobile: una situazione gravissima che riteniamo non si sia mai verificata prima”.