Cangiari (Verdi): “Sindaci reggiani, abbandonate la timidezza e non abbiate paura a prendere una posizione chiara sul decreto sicurezza”

“I porti chiusi a un piccolo gruppo di migranti da settimane in balia di un Mediterraneo in tempesta. Una legge del governo giallo-bruno che smantella la rete di accoglienza e di inserimento messa in piedi faticosamente dai comuni che ha consentito governare il fenomeno migratorio sono fatti che come Verdi ci indignano e ci impongono di non tacere. Sbattere in strada uomini e donne migranti privi di aiuto istituzionale dall’oggi al domani creerà di fatto migliaia di clandestini e sbandati in giro per le nostre città.

Negare loro anche l’assistenza sanitaria li può consegnare da un lato alla malavita dall’ altro s una vita di stenti e di emarginazione che metterà in pericolo la sicurezza personale e sanitaria delle nostre comunità. Occorre mettere in campo azioni di contrasto a questa nefasta prospettiva anche e soprattutto a livello locale. Sui sindaci vengono scaricate responsabilità e problemi generati da una legge intrisa di propaganda e razzismo.

I sindaci facciano sentire la propria voce, innanzitutto non applicando le misure più odiose del decreto Salvini.

È un dovere civico e politico quello di non essere notai, ma di applicare prima di tutto il dovere di essere umani. I sindaci sono amministratori ma sono anche soggetti politici e devono interpretare la volontà di governo del fenomeno immigrazione senza scaricare sugli ultimi la cattiveria che sembra pervadere alcuni settori della società.

Reggio deve riprendere il ruolo di protagonista su questo tema e ritornare in prima fila per non negare e dimenticare il grande lavoro fatto in passato e dal mondo del volontariato solidale che tanti risultati positivi ha ottenuto e non sempre valorizzato dalla stessa politica governante”.

Duilio Cangiari, per i Verdi di Reggio Emilia