Bucher Hydraulics: inaugurato l’ampliamento produttivo alla presenza delle autorità locali

Si è tenuto nei giorni scorsi al Villaggio Crostolo di Reggio Emilia l’inaugurazione dell’ampliamento produttivo dello stabilimento Bucher Hydraulics di Reggio Emilia, azienda leader a livello internazionale nella produzione di azionamenti e comandi idraulici innovativi per l’idraulica mobile e stazionaria. Hanno preso parte all’evento oltre 200 persone tra cui il sindaco Luca Vecchi, il presidente della Camera di Commercio Stefano Landi, il presidente di Unindustria Reggio Emilia Fabio Storchi, il delegato del Vescovo Monsignor Tiziano Ghirelli.

Bucher Hydraulics Reggio Emilia, che nel 2018 ha avuto un fatturato di 65,4 milioni di euro con 252 dipendenti, fa parte del gruppo multinazionale svizzero Bucher Industries con 212 anni di storia, 13.000 dipendenti e un fatturato di 2,7 miliardi di euro.

L’ampliamento del nostro stabilimento è finalizzato all’incremento degli spazi produttivi e degli uffici con un aumento totale di 4.300 mtq a fronte dei precedenti 10.000 metri quadri ed alla costruzione di un magazzino automatico con caratteristiche innovative che sostituirà a brevissimo volgere il vecchio magazzino tradizionale, permettendo il recupero di ulteriori 2.100 metri quadri” – queste le parole dell’amministratore delegato Luca Bergonzini, che ha illustrato il nuovo progetto alla platea.

Gli incrementi di area produttiva ora completati – prosegue Bergonzini – daranno spazio alla produzione di nuovi ed innovativi prodotti sviluppati dalla nostra R&D, costituita da 35 tecnici, di cui 18 ingegneri meccanici e meccatronici, situata in un capannone dedicato di 1.200 mtq

Gli sviluppi citati riguardano sia una nuova gamma completa di distributori oleodinamici “open centre flow sharing”, sia la nuova gamma di pompe e motori denominata AX, unica sul mercato mondiale, frutto di 5 anni di sviluppo e premiata quale componente oleodinamico più innovativo nel corso dell’ultimo Bauma di aprile a Monaco, la più importante fiera mondiale di macchine e componenti per le costruzioni.

Bergonzini ha spiegato come Bucher Hydraulics abbia sempre investito nella formazione dei giovani e del personale facendone un punto di forza e di crescita interna proiettata al futuro. Infatti, negli ultimi 18 anni, l’azienda è passata dall’utilizzo di processi produttivi tradizionali ad azienda assolutamente improntata sulla “lean organization” con la logica del “continuous improvement”, sposando totalmente i concetti di isole integrate sia nelle lavorazioni meccaniche sia negli assemblaggi (Bucher Hydraulics Reggio Emilia ha sviluppato e ottimizzata la prima isola al mondo di assemblaggio robotizzato di un distributore oleodinamico attraverso l’utilizzo di robots antropomorfi sensitivi e collaborativi, alla quale si sta aggiungendo una seconda isola sviluppata in collaborazione con Unimore e una startup locale).

Dopo l’assunzione di oltre 50 persone negli ultimi 2 anni, i nuovi prodotti che stanno entrando in produzione permetteranno inoltre ulteriori importanti ricadute occupazionali nei prossimi anni, sia in termini di personale diretto qualificato che in termini di tecnici e ingegneri meccanici/meccatronici altamente specializzati.

Il nostro ampliamento – aggiunge Bergonzini – è stato anche finalizzato al rispetto per la persona e per l’ambiente in una visione di sostenibilità anche per il futuro”.

Ne sono esempio, la struttura del capannone, improntata alla massima efficacia nella resistenza a sollecitazioni sismiche, efficienza energetica e sostenibilità ambientale, e l’impianto di climatizzazione e riscaldamento che trae il fabbisogno energetico dall’impianto fotovoltaico realizzato in copertura.

Bucher Hydraulics di Reggio Emilia si conferma un’azienda performante e innovativa nei processi e nei prodotti, proiettata verso un futuro sicuramente brillante, riferimento, dal punto di vista tecnico e produttivo, per tutta la divisione Bucher Hydraulics.

e.g.