Boxe, Mattia De Bianchi “Lo Spartano” vince a Milano

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Da sinistra: Donato Nicolò (cutman), Mattia De Bianchi, Michael Galli (primo allenatore), Cosimo Trebisonda (il secondo)

Vince e convince lo “Spartano” Mattia De Bianchi, il campione di casa della Reggiana Boxe Olmedo, già titolo italiano supergallo. E questa volta il 24enne reggiano ha dominato il ring dell’Allianz Cloud di Milano durante uno degli incontri preliminari per il titolo europeo di categoria (Alessio Lorusso contro Jacob Barreto). Per tutte e sei le riprese lo Spartano ha saputo lavorare con il jab alla distanza, per poi infilarsi sotto le braccia alte dell’esperto Shoaib Zaman (31 anni) e piazzare i colpi decisivi al tronco.

“Un match bello, fluido – commenta il maestro Michael Galli – dove Mattia ha saputo evitare le “manate” pericolose di Zaman e infilarsi sotto di lui. Ha dominato certamente per tutte e sei le riprese”.

“Volevo combattere a tutti i costi, nonostante il peso”. Mattia de Bianchi, lo Spartano della Reggiana Boxe Olmedo, ieri sul ring della Allianz Cloud Arena di Milano ha dovuto sconfiggere due avversari: il primo tra le corde, l’esperto pugile pachistano Shoaib Zeman, insidioso con i suoi ganci da ko che De Bianchi ha saputo schivare per 18 minuti. Ma il secondo, ben più difficile da battere, lo Spartano l’aveva messo a terra nelle ore precedenti il match. Dopo aver raggiunto il peso il giorno prima e aver reintegrato successivamente, il commissario ha chiesto di nuovo il peso prima del match. E così Mattia è dovuto scendere ancora, a pochi minuti dal ring.

“E’ stato quello l’avversario più difficile da sconfiggere per me – dice soddisfatto il pugile 24enne di Massenzatico – Una volta salito sul ring mi sono reso conto che le gambe funzionavano, grazie al reintegro studiato ad hoc dal mio nutrizionista Alessio Colli. La sfida con Zeman è stata intensa, ma non mi ha mai impensierito. Ho visto che il pubblico di Milano si è divertito durante quelle sei riprese. E ora ho in testa solo una cosa: prepararmi al meglio per il match che mi porterà a riavere la mia cintura di campione italiano. Per me e per tutta Reggio Emilia”.