Boxe, la manifestazione del 22 febbraio al Mirabello inaugura il gemellaggio della Tricolore Olmedo con Guastalla

Precedente manifestazione di boxe al Mirabello targata Tricolore Olmedo

Sabato 22 febbraio, quando allo stadio Mirabello andrà in scena la prima manifestazione del 2020 targata Boxe Tricolore Olmedo, si rinnoverà un gemellaggio pugilistico che affonda le radici nella storia della ‘noble art’ della nostra provincia: quello tra Reggio e Guastalla. Sul ring di via Matteotti, infatti, saliranno sia i migliori giovani guerrieri reggiani della Olmedo sia i loro ‘colleghi’ della Boxe Guastalla Paolo Motta, allenati dal tecnico Marco Tosi.

Il ‘deus ex machina’ di questa collaborazione è ovviamente Sergio Cavallari, promoter guastallese che a livello pugilistico ha portato negli ultimi decenni e continua a portare in alto il nome di Reggio Emilia in Italia e nel mondo. La sua avventura come tecnico di boxe inizia però negli anni Sessanta nel suo paese natale, proprio insieme a colui a cui è intitolata oggi la Boxe Guastalla: l’indimenticato Paolo Motta, scomparso nel settembre 2011.

Sergio Cavallari

“Paolo all’epoca -ricorda Cavallari- era il custode del campo sportivo di Guastalla, e lì aprimmo insieme la prima palestra e la prima società, da cui passarono tanti ragazzi, tra cui ad esempio Antonio Manfredini e Lorenzo Pontiroli che vinsero titoli importanti tra i professionisti. Alla fine degli anni Settanta la Pugilistica Reggiana rimase senza tecnico; io e Motta eravamo gli unici in tutta la provincia. Lui non si poteva muovere dal campo sportivo, così fui io a cominciare recandomi a Reggio, nella palestra del Pala Bigi di via Guasco, e Paolo divenne il responsabile della Boxe Guastalla”.

Il resto è storia recente. Il tecnico Cavallari insegnò il pugilato a quella generazione d’oro composta dai vari Bertozzi, Manca e Guidelli (i primi due oggi tecnici della Olmedo insieme a Iodice), e come manager negli anni Novanta li portò a vincere in contemporanea tre titoli italiani tutti reggiani, oltre a molte altre cinture.

“Nel frattempo -prosegue Cavallari- la collaborazione con Guastalla continuò, tanto che spesso, visti i miei numerosi impegni, spedivo i miei pugili a Guastalla sotto le cure di Paolo Motta, che li seguiva anche all’angolo negli incontri più importanti”.

Negli anni 2000 Cavallari in qualità di promoter ha vinto altri titoli in tutta Italia, mentre negli ultimi anni ha portato stabilmente la Boxe Tricolore Olmedo nella ‘top ten’ delle oltre 900 società italiane di pugilato.

Intanto il giovane Marco Tosi, uno degli ultimi allievi di Paolo Motta, ne sta portando avanti con passione l’attività a Guastalla.

Luca Quintavalli

“Se la storia è maestra di vita -conclude il direttore sportivo della Tricolore Luca Quintavalli- questo gemellaggio non poteva non concretizzarsi, con l’obiettivo comune di promuovere lo sport e di portare sempre in alto il pugilato della nostra provincia. Ho vissuto esperienze sportive ed umane che mai dimenticherò tra Reggio e Guastalla, al fianco di chi mi ha insegnato i valori della vita, forgiati dal sudore del sacrificio; oggi vedere riunite questa due storiche società che tanto hanno in comune e che tanto hanno dato e ancora hanno da dare al territorio, rappresenta qualcosa di unico e romantico per la Reggio Emilia che ci piace: quella che unisce e non divide”.

Francesco Ventura